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Bulgari compie quarant'anni prigioniero dei suoi rapitori L'inchiesta trasferita alla sezione specializzata Bulgari compie quarant'anni prigioniero dei suoi rapitori (Dalla redazione romana) Roma, 19 marzo. Pochi indizi e molte smentite: i familiari di Gianni Bulgari, il loro legale, avvocato Gatti, e gl'inquirenti, a sei giorni dalla scomparsa del gioielliere, continuano a ripetere che non ci sono state sinora richieste di riscatto. L'unica novità riguarda il trasferimento dell'inchiesta dal dottor Santoloci al suo collega Mario Cannata, responsabile della sezione della Procura specializzata in rapine e rapimenti, creata circa 3 mesi fa. Ieri sera il capo della squadra mobile, Masone, s'è incontrato col sostituto procuratore Cannata. Sul colloquio non è trapelata nessuna indiscrezione, ma è chiaro che l'ermetico silenzio dei rapitori e la conseguente mancanza di elementi blocca sul nascere qualsiasi iniziativa degl'investigatori. Questo il quadro della situazione al momento attuale, che conferma l'intenzione degli autori del sequestro di trattare con calma dall'alto di un'organizzazione perfetta. Il capo dell'ufficio politico della questura, dottor Improta, ha contribuito alle smentite assicurando che «non ci sono elementi tali da suffragare l'ipotesi di un sequestro organizzato per finanziare qualche gruppo extraparlamentare. Il fatto che anche i miei uomini partecipano alle indagini — ha concluso — rientra nell'assoluta normalità». In un'intervista pubblicata dall'«Europeo» questa settimana, Paolo Bulgari, fratello minore di Gianni, ha detto: «In questi giorni si sono scritte molte storie inventate, si sono create molte leggende intorno al nostro nome». Riferendosi all'attesa della famiglia, Paolo Bulgari ha aggiunto che «disperarsi non serve. Bisogna mantenersi più calmi possibile. C'è anche una dignità da conservare, in qualsiasi occasione». Nella casa di via Paisiello, l'atmosfera, pur rimanendo tesa, si è un po' rasserenata rispetto ai giorni scorsi. Le telefonate di mitomani e «sciacalli» che avevano assillato i familiari del gioielliere, alimentando la tensione e il nervosismo, sono quasi scomparse. Gianni Bulgari ha compiuto oggi quarant'anni. La ricorrenza, festeggiata ogni anno con un sontuoso ricevimento che radunava nell'appartamento di via Paisiello tutta la famiglia e una selezionata cerchia di amici, cade in un giorno da dimenticare, denso d'incertezza e d'angoscia. Un anniversario drammatico, visto che il momento della liberazione del gioielliere non è, almeno sembra, molto vicino.