"Contro l'Amburgo la risposta alle critiche sulla gara romana" di Bruno Bernardi

"Contro l'Amburgo la risposta alle critiche sulla gara romana""Contro l'Amburgo la risposta alle critiche sulla gara romana" Così i bianconeri, in attesa della sfida di domani in Coppa (tv diretta dalle ore 19,25) « In campionato abbiamo incassato tre sconfitte. Per tre volte ci siamo battuti da soli, sbagliando il rigore decisivo a Bologna e con i due " infortuni " di Scirea e Morini contro Lazio e Roma. Un'altra autorete, quella di Gentile con la Sampdoria, ci era costata un punto. Gli autogol, però, fanno parte del gioco, esattamente come i rigori ». Cari etto Parola e In lorma. Rivive la trasferta romana senza fare drammi. « Quella con i giallorossi è una sconfitta che brucia — aggiunge — ma la trasferta di Amburgo capita a proposito: ci aiuterà a dimenticare l'Olimpico». Anche se Parola dice che. per l'impegno di domani sera ad Amburgo, il recupero degli atleti dovrà avvenire più sul piano psicologico che fisico. I bianconeri non sembrano affatto depressi per essere scivolati sulla classica buccia di banana — sotto forma di autogol — che ha rilanciato un po' il campionato. Morini. autore del misfatto, ha dormito sonni tranquilli. Anche Parola sottolinea che all'Olimpico la squadra è parsa viva ed ha creato più occasioni della Roma, mancandole per un indugio fatale. « La Juventus è uscita a testa alta — ribadisce il trainer —. La Roma, che aveva prodotto soltanto una rovesciata di Prati fuori bersaglio, era soddisfatta dello 0-0. Il campionato non era finito quando avevamo cinque pun'i di vantaggio e non lo è ora che i punti sono ridotti a tre. Il Napoli deve venire a Torino. Se ci batterà vorrà dire che è più bravo di noi. Anche il Torino na qualche speranza se dovessimo perdere il derby e con il Napoli ». — / granata hanno permesse al Bologna di rimontare due gol di svantaggio. Che ne pensa? « So soltanto — taglia corto Parola — che Castellini, sino a venerdì, portava un gambaletto gessato Non chiedetemi tabelle o cose simili. Noi viviamo alla giornata. A Roma ci siamo addestrati per Amburgo: avevamo tutti contro. E' bello combattere queste battaglie » — Mercoledì sera ce ne sarà un'altra al •Volkparstadion'. La Juventus parte con due gol di vantaggio. Per passare il turno, ovviamente, è sufficiente il pareggio ma potete permettervi il lusso dì perdere con due gol di scarto purché ne realizziate uno. Come intende impostare la partita? « In casa sua l'Amburgo è una mitragliatrice — risponde Parola —. Attacca in massa: solo il libero resta al suo posto. C'è un pubblico favoloso, caldissimo. Lo paragonerei a quelli brasiliani: 65 mila spettatori che trascinano la squadra. Quando vidi l'Amburgo, in campionato, riportai una grossa impressione dell'ambiente e dei nostri avversari: l'Eintracht non riuscì a varcare la metà campo, era con le spalle al muro: i cross, in area, piovevano da tutte le parti. Mercoledì potrebbe essere la gara ideale per Spinosi. Se sarà il caso lo Inserirò anche se non ha ancora potuto sostenere un collaudo in partita vera. E' in buone condizioni e sui palloni alti è una sicurezza. Devo pensarci prima di decidere ». ■— Potrebbe adottare un'ala tattica? « Sono contrario e l'ho dimostrato da quando alleno la Juventus. Ho sempre rischiato giocando con tre punte. Se vogliamo passare il turno non dobbiamo rinunciare all'offensiva. Fare le barricate vorrebbe dire incassare quattro gol com'è successo alla Dynamo Dresda. L'Amburgo ha un grosso collettivo e per giunta recupera Reimann, centravanti titolare. Intendo dare fiducia a Damiani anche se ha sempre giocato e potrebbe aver bisogno di tirare un po' il fiato. E' veloce, sa crossare e tira i rigori. E' chiaro che, potendo effettuare due sostituzioni, ne approfitterò tenendo conto che domenica prossima dobbiamo giocare con l'Inter: la Coppa Uefa è importante ma il campionato c'interessa di più ». Parola deciderà la formazione oggi, dopo l'ultimo allenamento che la Juventus effettuerà, nel tardo pomeriggio, ad Amburgo. • Fortunatamente ho tutta la " rosa " in salute — precisa — e, in linea di massima, schiererò la formazione-tipo ». Sono previsti i rientri di Capello e Causio, assenti a Roma perché squalificati: rispetto all'andata Parola potrà disporre di Morini e Furino. Cuccureddu verrà arretrato nell'estrema difesa al posto di Longobucco che andrà in panchina insieme con Piloni, Spinosi. Altafini e Viola. Durante la gara Altafini e Viola (o Spinosi) potrebbero essere utilizzati. Se Gentile, ammonito all 'Olimpico, verrà squalificato. Spinosi giocherà con l'Inter. Al seguito ci saranno anche due giovani: il centrocampista Marchetti e l'ala Rossi. La squadra parte stamane da Caselle alle 9,30. L'Incontro con l'Amburgo si disputerà domani sera con inizio alle ore 19,30 (arbitro II belga Loraux) e verrà trasmesso in diretta, a partire dalle 19,25, sul programma nazionale televisivo e ra¬ diofonico. La Juventus dovrebbe giocare con la classica maglia a strisce bianconere. Poiché l'Amburgo, per volere del suo scaramantico presidente, cambia spesso maglia, poteva nascere il problema della confusione: è stato risolto con una telefonata. I giocatori della Juventus sono convinti di passare il turno. Damiani dice che la partita è l'ideale per le sue caratteristiche di contropiedista. Sul fatto che l'attacco juventino, negli ultimi giorni, tira poco in porta. Damiani pensa che l'arretramento di Bettega, fuori casa, possa influire sul potenziale offensivo. Parlando dell'Inter, Damiani conclude: « Non possiamo più addormentarci. Dovremo segnare due o tre gol limpidi ai nerazurri per riacquistare morale e toglierlo agli altri ». Scirea sostiene che la Juventus può pareggiare ad Amburgo. Furino replica a Cordova (il capitano romanista ha detto che la Juventus è stancai: « Ci siamo adeguati al ritmo della Roma ». E sul problema del gol aggiunge: - Non sempre tira l'uomo che è meglio piazzato ». Altafini, infine, rivela che i tifosi dell'Amburgo lo temono: ' Ho ricevuto una ventina di lettere in cui mi scrivono che hanno paura di me ». José le inventa tutte, ci terrebbe a giocare. E lo stesso discorso riguarda Spinosi. Bruno Bernardi