"Tu hai ammazzato tuo marito perchè voleva abbandonarti"

"Tu hai ammazzato tuo marito perchè voleva abbandonarti" Gli amanti diabolici si scambiano accuse "Tu hai ammazzato tuo marito perchè voleva abbandonarti" Paolo Pan, in carcere, si è scagliato contro Franca Ballerini, ribadendo le accuse per l'assassinio di Fulvio Magliacani - La donna nega Processo a due negozianti accusati di violenze alla padrona di casa Drammatico confronto in carcere, ieri, tra i fratelli Pan e Paola Ballerini, accusati dell'omicidio di Fulvio Magliacani. Erano presenti il giudice istruttore dott. Maddalena, il pubblico ministero dott. Silvestro, gli avvocati difensori Santoni, Badellino, Foti e quelli di parte civile, avv. De Marchi e Avonto. Oramai siamo alla stretta finale, l'istruttoria sta per essere chiusa: ma i due ex amanti e Tarcisio Pan, che con la sua confessione registrata dai carabinieri mise in moto le indagini, non rinunciano a scagliarsi l'un contro l'altro, quasi con ferocia. Le loro versioni sul delitto sono parecchie: Tarcisio, in sostanza, ammette di aver aiutato il fratello a seppellire il cadavere del Magliacani, ma nega nel modo più assoluto di aver preso parte all'omicidio. Paolo Pan si proclama innocente, e cosi pure la Ballerini. Ieri Paolo Pan si è scagliato contro l'amante: «Sei stata tu ad ammazzare tuo marito, mentre eravate a letto, perché lui ti aveva , insultata e ti minacciava di voler- ' ti lasciare e portare con sé la bambina». Una versione che non sta in piedi, perché ci sarebbero le prove che la donna, la notte del delitto, non si trovava a Torino, ma al Sestriere. «Non l'ho mal voluto dire -• ha |aggiunto Paolo Pan — perché non jvolevo rovinare la Ballerini. Ma ! adesso basta, non voglio pagare per lei». La ragazza, a queste parole, è impallidita, poi ha urlato: «Come hai il coraggio dt dire queste cose. Set pazzo. Io non so chi ha ucciso mio martto: ma se set stato tu, con tuo fratello, allora siete due carogne ». * Processo a una coppia di commercianti, accusati di tentato sequestro, violenza privata e lesioni. Ebbero cinque anni fa con la padrona di casa un feroce litigio, nel corso del quale la trascinarono per i capelli all'interno del negozio, la picchiarono e la lasciarono libera soltanto dopo che la poveretta ebbe accettato di chiedere loro perdono. Amelia Bertolino, 58 anni, via j | Pastrengo 60, Moncalieri, rievo- | j cando l'episodio ha ribadito pun- ' ! tualmente le sue accuse davanti ai giudici. « / rapporti con la i coppia di commercianti non era- j no mal stati buoni ma erano I peggiorati per la loro opposizione ! al lavori che volevo far eseguire Non mi si consentiva diritto di passaggio all'interno del cortile, dove i due commercianti avevano sistemato l'auto, utilizzando quello spazio come garage. La mattina del 9 luglio del 1970, Bianca Ferrerò. 46 anni, suonò al mio campanello dicendomi che voleva regolare le nostre questioni una volta per tutte. Ma una volta fuori dal mio alloggio fui trascinata fino al loro negozio per t capelli. Mi aggrappai allo stipite della porta per non essere trascinata all'interno, ma suo fra- tello mi tolse le dita dallo stipì le mentre il marito della donna, Arturo Puppo, 47 anni, mi spinge- ve. alle spalle. Fu poi Bianca Ferrerò a prendermi a schiaffi, pugni e calci, sbattendomi la te sta per terra. Fui obbligata chiedere perdono ir. ginocchio per riottenere la libertà ». La versione degli imputati è completamente diversa. Per Arturo Puppo. difeso dall'avvocato MinrU « le cose non andarono affatto così. Io ero nella retrobottega assieme a due idraulici e non intervenni che alla fine per separare le due donne! ». La moglie, Bianca Ferrerò, difesa dall'avvocato Foti, ha ammesso di aver alzato le mani « ma soltanto perché provocata dalle pesanti Insinuazioni della padrona di casa». Il processo è stato rinviato. , ' Franca Ballerini, in carcere - Amelia Bertolino al processo

Luoghi citati: Moncalieri, Pastrengo, Sestriere, Torino