Un fisco da re

Un fisco da re Un fisco da re E' stata una settimana intensa, ira pioggia e sole. Al Carignano si presenta L'importanza di essere Onesto, alle anteprime della critica il film II sospetto, nelle tabaccherie è comparso il modulo per la denuncia dei redditi. Il re è preoccupato, dice che il modulo è stato elaborato apposta per lui, per tassarlo oltre misura. L'altra sera ha rifiutato l'invito a cena di un gruppo di consiglieri comunali che festeggiavano, con l'assessore alla gioventù Lucci, il voto ai diciottenni. Neppure il generale Lamarmora e l'onorevole Giorgio La Malfa, passati a cavallo sotto le sue finestre di buon mattino, sono riusciti a trarlo dai suoi pensieri. Ha confidato al conte Solaro: « I dati e notizie particolari che appaiono nella scheda sono scelti contro di me, è una frecciata del ministro, che è repubblicano ». Il conte ha mostrato una netta curiosità, e all'invito « Legga, legga », ha divorato la scheda, ascoltando i commenti del re. Dopo la indicazione fiscale delle autovetture del contribuente (v. Ma io ho solo la Cinquecento blu, dono degli anziani Fiat ») quella sugli aeromobili (« Come faccio per l'aliante? ») e sulle navi (v. Sono rimasti solo i due vapori della Società Rubattino, usati dai Mille »>. Il re ha detto: « Non è finita. Legga avanti. Qui parlano di residenze secondarie; con via e numero. E' una parola. Che debbo mettere? Anche la Villa della Regina, affidata incautamente al Comune? Non parliamo delle riserve di caccia. Se scelgo Stupinigi, scommetto che il ministro mi addebita anche San Rossore. Non c'è tolleranza». Il sovrano era veramente sfiduciato. Il conte Solaro, pieno di comprensione, gli ha suggerito: «Maestà, si confidi con la regina, una donna tanto sensibile e intelligente ». Il re ha fatto un salto: « Non me ne parli. E' infuriata contro di me e con la mia dichiarazione dei redditi. Non solo deve denunciare come collaboratrici familiari le dame di corte, che non sparecchiano neppure la tavola, ma, per il principio del cumulo, deve sottomettere al fisco anche il suo lavoro di crocerossina. Lei, che non si fa pagare le iniezioni dalle vecchine di via Barbaroux ». C'è stato un gran sospiro: « Conte Solaro, vuol saperlo? Il fìsco pretende che anche le regine stiano in casa a fare la calza ». Puck

Persone citate: Conte Solaro, Giorgio La Malfa, Lamarmora, Lucci, Puck, Rubattino, Solaro