Jacqueline era lontana

Jacqueline era lontana Jacqueline era lontana (Dal nostro corrispondente) Washington, 15 marzo. Jacqueline Bouvier vedova Kennedy vedova Onassis è partita nel pomeriggio di oggi da New York per Parigi, dove assisterà ai funerali dell'ultimo marito. L'accompagna una premurosa telefonata del senatore Ted Kennedy che le ha offerto «condoglianze e assistenza morale». Al momento della morte di Onassis, Jacqueline era nel suo appartamento al numero 1041 della Quinta Strada e la notizia dell'improvviso aggravamento delle condizioni di Aristotele l'ha colta, ha detto una delle sue segretarie, «di sorpresa». Sorpresa, dunque, e affranta, la vedova più famosa del mondo è partita in gran fretta, ma non abbastanza in fretta per evitarle l'indignazione dell'America minore, quella dei rotocalchi da 25 centesimi. Se mai il mito di Jacqueline era ancora vivo, questa intempestiva presenza a New York mentre il marito agonizzava l'ha du- ramente incrinato. Dov'è — si chiedono oggi coloro che ia ammirarono, bella, funerea e coraggiosa 12 anni fa a Dallas — la donna che raccolse in grembo John Kennedy ferito a morte? Non si creda tuttavia che l'America abbia dedicato alla morte di Onassis e al nuovo lutto della signora Bouvier più di una distratta attenzione. Il «dolore di Jacqueline», che i fotografi ci illustreranno sapientemente al funerale, sa troppo di déja vu, perché possa commuovere anche il pubblico più arrendevole. Né, soprattutto, il matrimonio con l'armatore greco dette mai ai lettori dei rotocalchi il brivido della passione. Se attenzione v'è stata — negli ultimi anni — intorno alla « gran vedova », questa ha avuto piuttosto il sapore della malevolenza che della compassione. Soltanto la scorsa settimana, uno dei più laidi giornali d'America, Na- tional Enquirer, riferiva, tra le consuete notizie di cure miracolose per malattie mor¬ tali e di malattie mortali che affliggerebbero metà degli attori e cantanti americani, una voce di possibile divorzio fra Jacqueline e il morente Onassis. Di Onassis, il pubblico americano non conosceva molto, prima del matrimonio con la vedova Kennedy nel '68, e le ultime notizie su di lui riguardavano piuttosto la crisi finanziaria del suo impero aero-navale (la Olympic Airways prima fra tutto) che lo stato del matrimonio con Jacqueline. In un Paese dove l'ultramiliardario è un personaggio da favole per l'infanzia, questo ricco stra-1 niero appropriatosi di un monumento nazionale come la t vedova Kennedy, in forza soprattutto della sua ricchezza,! non poteva destare emozio-, ni né simpatie. v. z. i

Luoghi citati: America, Aristotele, New York, Parigi, Washington