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Pure Fabbri malato Sempre guai fra i granata Pure Fabbri malato Castellini vuol giocare, oggi si decide (f. cav.) // Torino concluderà I stamane la preparazione al Fila! dellia. I granata hanno rinunciato | ieri all'allenamento per un'imI provvlsa indisposizione di Fabbri: j il trainer ha trascorso la giornata a letto, colpito da una forma di [ enterocolite, ma ha assicurato la I sua presenza per oggi. Dovrà con| statare la condizione fisica di Ca! stellini. Il portiere ha tolto ieri il j gesso alla caviglia, vorrebbe gioI care contro il Bologna. "Castellini '. — dice Fabbri andrà in campo i soltanto se non si correranno dei | rischi per la sua integrità fisica, i Pigino è pronto comunque a sosti| tuirlo». Nessun problema invece per ■ Marino Lombardo. Il difensore. I che domenica scorsa ha rinuncia| to alla trasferta di Firenze per un ; attacco influenzale, si è completa' mente ristabilito. Il Torino che affronterà il Bologna dovrebbe essere dunque composto da: Castellini (Pigino): Lombardo. Salvadorl; Mozzini, Cereser, Agroppi: Grbziani, Mascetti, Sala, Zaccarelli. Pulici. In panchina con Pigino e Roccotelli ci sarà il diciottenne I Giuseppe Pallavicini, un mediano j proveniente dalla squadra Prima! vera. Sul match con il Bologna parla I Francesco Graziani. L'attaccante, | espulso a Firenze con Merlo, è I sraro punito fortunatamente sol| tanto con un'ammonizione con i diifida. Per il granata il discorso sullo scudetto non è chiuso. «Vi ricordate — dice — che cosa è successo due anni fa? Il Milan guidava la classifica con un largo margine di punti, sembrava che il campionato fosse finito. La Juventus riuscì a sovvertire il pronostico e si aggiudicò il titolo in extremis. Ora i bianconeri hanno il settanta per cento di possibilità per un successo finale, ma non abbiamo assolutamente intenzione di arrenderci». — Conrro il Bologna, all'andata, il Torino s'impose per 3-1. Anche domani avrete vita facile contro gli uomini di Pesaola? «Non penso. Sarà una partita aperta, il Bologna non viene a Torino per chiudersi in difesa e rinunciare alla vittoria».