Il compromesso storico spiegato agli americani

Il compromesso storico spiegato agli americani Articolo di Pajetta sul "N. Y. Times " Il compromesso storico spiegato agli americani (Dal nostro corrispondente) Washington, 13 marzo. In un articolo pubblicato oggi — con notevole evidenza — dal New York Times, Giancarlo Pajetta ha proposto ai lettori americani il tema del «compromesso storico», spiegandone le ragioni e la «necessità». L'articolo, incentrato sul momento della situazione interna italiana e privo di ogni accenno agli aspetti internazionali della crisi, descrive l'Italia «presa nella morsa di profonde difficoltà», «lacerata fra due processi politici e sociali contraddittori». «Da un lato — scrive Pajetta — si assiste alla crescita dì un movimento di unità democratica e antifascista, capace di alleanza con gli altri strati sociali (...), ma di fronte c'è una tendenza di destra, verso soluzioni autoritarie e financo fasciste». « La crisi economica — continua Pajetta —, aggravata dalla sopravvivenza di superate strutture sociali e dal peso di vasti interessi parassitari e specillativi» si somma «a una crescente crisi politica e morale, di proporzioni allarmanti. L'inefficienza dell'apparato statale, quasi al punto di rottura, è evidente per tutti, mentre diviene sempre più chiaro che alcune parti di quella macchina si. colorano di influenze reazionarie», macchiandosi, secondo Pajetta, di «colpevole tolleranza e complicità». In tale situazione, «una spinta verso destra è naturale». Dopo avere dipinto un quadro piuttosto fosco della realtà italiana, nelle sue componenti politiche, sociali, economiche, Pajetta rilancia alla fine dell'articolo l'idea del compromesso come «politica di i-innovamento democratico» e non come «richiesta per la creazione immediala di un governo di coalizione». «Un'azione intorno a obiettivi concreti — conclude Pajetta — può offrire molte possibilità di convergenza, convergenza che aiuterebbe a far avanzare il processo d'unità politica e a trovare infine espressione a livello di governo». v. z.

Persone citate: Giancarlo Pajetta, Pajetta

Luoghi citati: Italia, Washington