Veicoli industriali l'accordo vicino?

Veicoli industriali l'accordo vicino? Tra la Fiat e i sindacati Veicoli industriali l'accordo vicino? Le prime due giornate della «verifica trimestrale» dei programmi produttivi della Fiat (martedì e mercoledì) sono I state interamente assorbite dall'esame della situazione dei veicoli industriali. La Fiat ha ribadito che il settore attraversa un momento difficile (di natura congiunturale e non strutturale) a causa della crisi dell'edilizia, del rallentamento dei lavori pubblici, della stretta creditizia e della generalizzata recessione economica. L'azienda, di conseguenza, ha confermato l'esigenza di attuare al più presto riduzioni di orario per evitare che le giacenze di autocarri continuino a crescere raggiungendo livelli insostenibili. Già oggi gli autocarri fermi nei parcheggi sono quasi 16 mila. I sindacalisti hanno assunto una posizione tendente a due obiettivi: ridurre al minimo le giornate di sospensione del lavoro; ottenere dalla Fiat garanzie per il successivo ritorno alle 40 ore settimanali per un periodo abbastanza lungo. Dopo lunghe discussioni, nella notte di mercoledì, è sembrato che fosse possibile raggiungere un'intesa sulla se¬ guente ipotesi: 8 giornate di sospensione del lavoro più 5 giornate della «quarta setti- I mana di ferie» a Pasqua. Se¬ , è e ¬ condo la Fiat, le 8 giornate di cassa integrazione avrebbero dovuto essere effettuate 4 in marzo e 4 in aprile. I sindacati chiedevano, invece, che le 8 giornate venissero diluite in un periodo più lungo che comprendesse anche il mese di maggio. Lo scoglio principale è però stato un altro, cioè in che mese fissare la successiva «verifica» del settore veicoli industriali. La Fiat ha sostenuto che è necessario un nuovo incontro entro maggio, per valutare la produzione e l'andamento delle vendite «pur confidando che nel frattempo si possano sviluppare nuovi sbocchi sui mercati italiano ed esteri e che gli enti pubblici riescano ad attuare misure per l'apertura dei crediti e per il rilancio dei settori edili e del trasporto pubblico, collegati all'autocarro». I sindacalisti, invece, hanno Sergio Devecchi (Continua a pagina 2 in terza colonna)

Persone citate: Sergio Devecchi