Cambogia: Lon Noi è finito? Vietnam: divampa la guerra
Cambogia: Lon Noi è finito? Vietnam: divampa la guerra Cambogia: Lon Noi è finito? Vietnam: divampa la guerra Phnom Penh, 11 marzo, Il presidente Lon Noi ha chiesto al primo ministro Long Boret di formare un nuovo governo nel quadro di lin drastico rimaneggiamento che, alle sue prime battute, ha visto anche il siluramento dei comandante delle forze armate, generale Sosthene Fernandez. Le notizie sul rimpasto non sono ancora ufficiali, ma a giudizio di fonti diplomatiche della capitale cambogiana, si tratta solo d'un primo passo verso l'ampliamento del controllo dei civili sul governo e, probabilmente, verso la desti- tuzione dello stesso Lon Noi. Secondo alcune fonti, agli svi- luppi di Phnom Penh non sa- rebbe estranea l'ambasciata americana. Long Boret ha rassegnato le dimissioni ieri sera, affermando che il suo governo era ormai incapace di guidare il Paese dopo che un capo provincia era sti.to silurato senza consultarlo. Si trattava evidentemente di un pretesto formale inteso a mettere in moto quello che una fonte ha definito un «canovaccio» precedentemente concordato. ! Lon Noi ha infatti accettato ile dimissioni, ma chiedendo ì subito a Long Boret di formare il nuovo governo. Fernandez, secondo le fonti, i è stato esonerato al culmine di un'accesa riunione svoltasi I domenica al palazzo presidenj ziale. Gli addebiti mossigli soi no stati il mediocre comporl tamento delle truppe governative contro i khmer rossi e I l'incapacità di portare avanti la mobilitazione generale. Sul piano militare, i ribelli I continuano frattanto la pres: i sione sulle forze governative le su Phnom Penh. L'aeropor 1 to della capitale è stato oggi ; nuovamente martellato dai ! razzi dei khmer rossi ed è Sta i to di nuovo sospeso il ponte | aereo americano per il tra ] sporto di aiuti in viveri e ma ' teriale bellico a Phnom Penh. Dodici voli erano giunti nel I l'aeroporto prima della so- I spensione. In giornata, un i C130 da trasporto della Raf ha prelevato trenta cittadini inglesi, del Commonwealth e di altre nazionalità, per trasportarli a Singapore. A Nord, i ribelli hanno vio- ; lentemente martellato il capo j luogo distrettuale di Prek Ph- j : neou, uccidendo due persone ! ; 3 ferendone 23. Dalla stessa regione si segnalano aspri combattimenti. (Ap) Saigon, 11 marzo. Tre città capoluogo di distretto sono cadute nelle ultime ore nelle mani delle forze comuniste che sono passate all'attacco in quasi tutti i punti del vastissimo fronte sudvietnamita. Anche l'ultima parvenza di tregua è scomparsa in questi giorni e si fanno sempre più insistenti le voci su una prossima massiccia offensiva di primavera da parte dei nordvietnamiti e dei vietcong in tutto il Vietnam meridionale. Basandosi su rapporti dei servizi segreti, gli osservatori politici e militari ritengono che obiettivo delle forze comuniste è quello di allargare per quanto possibile il territorio sotto il loro controllo e chiedere quindi nuove trattative di tregua. Secondo gli osservatori, la offensiva di primavera comunista dovrebbe essere condotta entro le prossime sei settimane e dovrebbe dare un colpo decisivo al traballante edificio militare e politico del presidente Nguyen Van Thieu. L'obiettivo tattico, nella , ! strategia della guerra, dovreb : be essere la conquista di Tay Nihn, l'importante capoluogo provinciale della regione, nota con il nome di « Becco d'anatru », che si incunea in territorio cambogiano. Tay Nihn dovrebbe funzionare come capitale del territorio controllato dal governo provvisorio rivoluzionario. Negli ultimi sviluppi della situazione militare, le forze comuniste hanno occupato i distretti di Huc Lap, sugli altipiani centrali in vicinanza del confine cambogiano, Hau Due e Thien Fuoc, otto chilometri l'uno dall'altro e 50 chilometri a Sud di Da Nang, seconda città del Vietnam del Sud. Si tratta dei più furio ' si e vasti combattimenti dal gennaio scorso, quando le forze vietcong conquistarono il capoluogo provinciale di Fuoc Bihn. (Ap)
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