Verzotto sotto accusa per peculato

Verzotto sotto accusa per peculato Verzotto sotto accusa per peculato Con l'ex presidente delle miniere siciliane sono stati indiziati due funzionari (Dal nostro corrispondente) Palermo, 11 marzo. (a.r.) Avvisi di reato agi: ex alti responsabili dell'Ems, l'ente minerario siciliano, travolti dallo scandalo Sindcna a Milano, Roma e Palermo. Il giudice istruttore Urbisci e il p.m. Viola, i magistrati di Milano che indagano sul crack del finanziere siciliano, dopo avere indiziato di peculato l'ex direttore generale e l'ex direttore amministrativo dell'ente Pietro Giordano e Antonino Renna, hanno proceduto contro, per lo stesso reato, il presidente dimissionario dell'Ems, Graziano Verzotto de. Urbisci e Viola da mercoledì a venerdì della scorsa settimana, a Palermo, hanno interrogato oltre a Giordano e Renna, anche il vicepresiden¬ te dellente minerario, il socialista Luigi Vetri, l'ex procuratore della Repubblica Aldo Vigneri (dimessosi dalla magistratura, assunse il segretariato generale dell'Ems) e altri funzionari. Verzotto, peraltro, è stato già indiziato di reato (interesse privato in atti d'ufficio) dal sostituto procuratore della Repubblica di Palermo Messineo sempre in relazione ai rapporti che tra il 1972 e il 1973 intercorsero tra l'ente regionale, il Banco di Milano e la Banca Unione che erano controllati dal finanziere siciliano, ora negli Stati Uniti. Quindi i casi giudiziari sono due. Quello a carico di Verzotto a Palermo per la contestazione mossa all'ex senatore de di avere deposita¬ to sette miliardi e mezzo dell'Ems nelle due banche milanesi (del Banco di Milano egli era anche consigliere d'amministrazione) sebbene fosse tenuto, a quanto pare, ad effettuare depositi unicamente presso il Banco di Sicilia o in istituti di credito con sportelli nell'isola. Da qui, dunque, l'accusa limitata tuttavia ad un avviso di reato per interesse privato. L'altro procedimento, per peculato, contro lo stesso Verzotto, Giordano e Renna riguarda invece l'«affare» degli «interessi neri» per oltre cento milioni che furono pagati sottobanco dai due istituti di credito di Sindona. Giordano e Renna hanno negato ad Urbisci e Viola di avere intascato i soldi.

Luoghi citati: Milano, Palermo, Roma, Stati Uniti