Fallito golpe di Sandro Viola

Fallito golpe Fallito golpe (Segue dalla 1a pagina) dal tradimento di alcuni ufficiali che hanno carpito la buona fede dei loro soldati»), e poi i notiziari del Copcon, il comando militare operativo della metropoli. Sempre più fermi e circostanziati, questi notiziari facevano a poco a poco capire che, almeno in questa prima fase, il putsch spinolista era clamorosamente fallito. Solo una caserma s'era ammutinata, e proprio qui nella capitale: la caserma della Guardia nazionale nella piazza del Carmine, la stessa dove il 25 aprile si era rifugiato, prima di arrendersi a Spinola, Marcelo Caetano. Qui, ufficiali di cavalleria e della Guardia nazionale, agli ordini d'uno degli autori del putsch, il generale Damiao avevano arrestato il comandante della Guardia nazionale, Pinto Ferreira. La piazza del Carmine presentava ormai la stessa immagine del 25 aprile: almeno duemila persone vi si erano infatti ammassate a scandire slogan rivoluzionari, cingendo d'assedio i rivoltosi. Due ore dopo, alle 18, Damiao si arrendeva e veniva tratto in arresto. Di lì a poco si consegnava anche il comandante dei paracadustisti, generale Durao. Ultima, veniva la notizia della fuga di Spinola. Il generale si trovava da ieri notte alla base aerea di Tancos, 170 chilometri da Lisbona, da dove stamane si erano mossi gli aerei e i paracadutisti con l'obbiettivo di abbattere il governo. Ma a metà del pomeriggio (l'ora non è stata precisata), quando le notizie da Lisbona hanno reso chiaro ai cospiratori che l'avventura era ormai finita, e finita male, Spinola ha preso la fuga in compagnia di un gruppo di ufficiali. Subito dopo sono stati dati ordini — dice un comunicato del governo «per rafforzare la sorveglianza alla frontiera spagnola». Se il tentativo spinolista sia definitivamente fallito, se tutta la vicenda debba considerarsi conclusa, è difficile da stabilire già in queste ore. Nel suo messaggio, il presidente Costa Gomes ha chiesto alla popolazione di respingere «le provocazioni che potrebbero condurre alla guerra civile», e il pcp ha messo in movimento tutto il suo apparato: sono i segni che restano dei timori, un'inquietudine, di possibili sviluppi di questa nuova svolta nella vicenda portoghese. Sandro Viola

Persone citate: Costa Gomes, Damiao, Ferreira, Marcelo Caetano, Spinola

Luoghi citati: Lisbona