S. Siro, derby caldo o freddo?

S. Siro, derby caldo o freddo? S. Siro, derby caldo o freddo? Dipenderà dai giocatori, ma anche dagli "ultras": trecento tifosi appoggeranno polizia e carabinieri - Giagnoni e Suarez non confermano le formazioni (ma ormai sono note a tutti) (Dal nostro corrispondente) Milano, 8 marzo. Derby caldo o derby freddo? Chissà. Dipenderà dai giocatori, ma anche dagli • ultras •: il calcio purtroppo ogni tanto rischia di passare in sottordine rispetto alla cronaca nera. Qualche avvisaglia si è avuta giovedì notte quando i soliti ignoti hanno imbrattato alcuni muri nei pressi di San Siro firmandosi • boys nerazzurri ». C'è stata subito una reai zione dell'Inter e delle forze dell'ordine, che domani presidieran| no lo stadio come se contenesse I l'oro di Fort Knox. In compenso j non ci saranno i famosi rilevatori j elettronici: la fantasia di un cronista ha creato anche questa « psiI cosi », presto smentita dai tutori dell'ordine. Per installarli ci vorrebbero un paio di settimane e a parte i costi, il derby bussa alle porte. Meglio affidarsi al buon senso degli sportivi ed ai trecen! to tilosi rossonerazzurri che appoggeranno polizia e carabinieri ; nell'opera di prevenzione e di controllo fuori e dentro lo stadio. In quanto alle due squadre, gli ; allenatori tentano vanamente di 1 confondere le idee ai giornalisti calando cortine attorno alle formazioni: a questo punto le conoscono tutti, fuorché — a quanto I pare — Giagnoni e Suarez. Come ! cambia il calcio. PRETATTICA — Giagnoni non j vuole sbilanciarsi, ma ha gli uomini contati: mancandogli ZecchiI ni ha riconlermato Anquilletti. ; sposterà Bel su Boninsegna (e i due dovrebbero annullarsi a viI cenda essendo in fase di dormìI veglia), mentre darà licenza a Blj gon di attendere Mazzola nella sua zona senza peraltro rinunciare ' ad appoggiare il gioco di rimessa. j Suarez rinuncerà a Scala, apI parso assai sfuocato negli ultimi | incontri, per rilanciare un torello come Giubertoni, che dovrebbe mettere il collare a Chiarugi e tenerlo a freno. CAPITANI — Mazzola e Rivera ! ancora una volta sono i due priI mattori. nel bene e nel male. Se girano loro il derby promette emozioni, in caso contrario ci sarà da sbadigliare come nell'andata. Se si chiede a Mazzola quante «chances* abbia l'Inter di vincere lo scudetto, lo si vede strabuzzare gli occhi e poi ammiccare, « il pallone è rotondo », risponde. Rivera non parla, avrebbe smen , lito la possibilità di un suo ab \ bandono delle scene calcistiche: ] bisogna vedere cosa ne pensano a Buticchi e Giagnoni. Una cosa è certa: o domani si la perdonare . ! dai suoi tilosi oppure si prepari pure ad un robusto coro di fischi. PRONOSTICI — L'Inter parte fa- vorita dopo il successo sulla Lazio, ma la tradizione vuole che la squadra avvantaggiata alla vigilia perda poi il derbv. In realtà lo scorso anno I nerazzurri batterono i futuri campioni d'Italia per 3-1 e successivamente travolsero I rossoneri per 5-1. Ma allora questa tradizione? L'Inter indubbiamente attraversa un momento più favorevole, è meglio preparata sul piano atletico. | INCIDENTI — Le forze dell'ordì i "e hanno studiato un « piano » per impedire che si verifichino invasioni di « portoghesi » come avvenne nell'incontro con la Juventus e soprattutto per evitare che sugli spalti ci siano tilosi armati di catene e pistole lanciarazzi. Funzioneranno anche agenti armati di teleobiettivi, coi quali riprenderanno i centri di eventuali risse: sono sicuri poi di individuare i responsabili. Giorgio Gandolfì

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