La maggioranza Cisl vota una mozione sull'unità

La maggioranza Cisl vota una mozione sull'unità Il convegno sui problemi sindacali La maggioranza Cisl vota una mozione sull'unità I suffragi contrari sono stati 21, tutti della minoranza - Intervento di Macario sul "ruolo Cisl" nella prospettiva unitaria (Dalla redazione romana) Roma, 7 marzo. Alla Cisl, terzo e ultimo giorno di riunione per i «problemi del movimento sindacale». Un ordine del giorno sui problemi dell'unità, presentato dalla maggioranza, è stato approvato a conclusione dei lavori del consiglio generale con 79 voti favorevoli, 21 contrari (tutti della minoranza) e 3 astenuti. Gli assenti erano 37. Un altro ordine del giorno sullo stesso tema, presentato dalla minoranza, non è stato messo ai voti, essendo stato approvato quello della maggioranza. Macario, nel suo intervento, ha dato ima risposta alla «interferenza» venuta dal rappresentante in Europa Alf-Cio Irving Brown circa l'eventuale formazione di un «sindacato democratico. «Non accettiamo interferenze — ha detto Macario — anche se coscienti del ruolo dell'Alf-Cio. Siamo disposti a discutere in sede bilaterale (ma da organizzazione ad organizzazione). Ma — ha aggiunto — denunciamo ai lavoratori americani l'interferenza e l'intervento surrettizio che nuoce al rafforzamento democratico, e respingiamo con fermezza i giudizi sull'unificazione e sulla Cisl espressi da Brown sulla base di informazioni sbagliate ed interessate ». Dopo aver ribadito che «la minoranza ha sostanzialmente disertato la settimana di studio di Firenze che era un'occasione, fuori di qualsiasi conta o decisione immediata, per una riflessione ed un confronto approfondito sui temi più attuali della strategia del movimento sindacale, considerati ed esaminati sotto l'angolo visuale più generale rispetto all'obiettivo del rafforzamento del sistema democratico che è sempre stato una costante dell'impegno della Cisl», Macario ha affermato che «la parte estrema della minoranza sulla base dello spirito di separazione sul quale ormai da tempo si muove, si confronta per suo conto, come nel recente convegno di villa Emmaus». Riferendosi poi alla situazione italiana e ai temi dell'unità sindacale, Macario ha detto: «Non intendiamo innessun modo spiazzare la Cisl dal ruolo determinante che ha all'interno del movimento sindacale e nella prospettiva unitaria. Abbiamo coscienza di quello che siamo e che possiamo essere, oggi come Cisl, domani nel sindacato unitario». Per questo «non intendiamo mettere in forse le decisioni dell'ultimo consiglio generale e per questo ribadiamo che è nostro intendimento che nella prossima riunione dei tre consigli generali — ha concluso Macario — sia approvata integralmente la relazione di Storti sull'unità, presentata all'ultimo direttivo della Federazione Cgil, Cisl, UH». Il segretario generale della Fisba, Sartori, dopo aver negato che vi siano «volontà scissionistiche», ha poi illustrato un documento a nome della minoranza interna. In esso si ritiene «in contrasto con la riaffermata concezione dell'autonomia sindacale la prospettiva dell'unità organica fatta avanzare fino ad oggi, nella quale in presenza di un progressivo indebolimento delle peculiari caratteristiche del sindacalismo libero e de¬ I mocratico, emerge la posizio ine dominante della Cgil ten-I dente a fare del sindacato un elemento del blocco sociale a sostegno di un nuovo schieramento delle forze politiche egemonizzate dal pei». L'ordine del giorno respinge inoltre «la concezione e la pratica dell'unità sindacale organica» e conclude riconfermando la validità «di concrete iniziative atte a costruire un progetto per tutti i lavoratori che si riconoscono nei principi del sindacalismo libero, autonomo e democratico». sviluppo autonomo della Cee e dell'Europa Occidentale in generale sia sul terreno politico, sia su quello economico». Franco Marini, segretario confederale della Cisl, ha dichiarato che «un'organizzazione matura, con la sua autonomia di linea e di risorse come la Cisl, rifiuta categoricamente ogni tentativo di interferenze esterne da qualsiasi parte esse provengano. La dichiarazione di Brown rispecchia un modo rozzo di guardare alla realtà sindacale italiano». Particolarmente dura è stata la risposta di Benevento, segretario della Uil. «Se Irving Brown — ha detto — crede di gettare i suoi dollari sul movimento sindacale italiano ha fatto male i conti, come male li fecero i suoi compatrioti dilapidando, per una causa ugualmente ingiusta, miliardi di dollari e, soprattutto, migliaia di vite umane, nel Vietnam. In Italia abbiamo bisogno di tante cose, una migliore tecnologia, una sinistra unita, una moralizzazione della vita pubblica, ma non abbiamo bisogno delle cifre faraoniche messe a disposizione per ì traditori del movimento sindacale. Detto questo, sono certo che nessuna di quelle forze che ignominiosamente V "amerikano" definisce forze antiunitarie presterà orecchio e fede alle sue sollecitazioni». petto Rocco, a. 74, Genova, pens., c. G. Ferraris 164; Cravero Francesca, a. 70, Carignano, pens., via Venarla 9; Marchisio Flaminia, a. 82, Canale, pens., str. Valpiana 80; Novaretto Teresa, v. Borletto, a. 68, Scalenghe, pens., v. M. Polo 7; Riandò Caterina, v. Turan, a. 68, Torino, pens., v. Catania 24; Arpclllno Lorenzo; a. 71, S. Francisco da Cordoba, c. Sebastopoli 44; Martino!» Romano; a. 69, Pontestura, pens., v. U. Foscolo 16; Oste Giuseppina, v. Bolla, a. 77, Zeme Lomellina, pens. c. Sicilia 49; Fassino Antonio, a. 77, Locana, pens., str. Altessano 164; Scanavino Giuseppe, a. 81, Castelnuovo Don Bosco, v. Givoietto 8. Deceduti negli ospedali: D'Aquino Guglielmo, a. 68, Catania, pens.; Pernici Cristino, a. 73, Piacenza, pens.; Gioni Alma, v. Rinaldi, a. 67, Pistola, casal.; Baratto Marialisa in Pignata, a. 73, Treviso, casal.; Brambilla Luigia, a. 58, Vimercate, relig.; Rolando Natale, u. 80; Alessandria, pens.; BuIIitta Gavino;, a. 82, Ozierl, oper.; Chiarie Letizia, a. 76, Costigliole, pens.; Ferrerò Maddalena, a. 80, Moncalieri, casal.; Tartaglia Rocco, a. 49, Candela, meco.; Notarl Giacomo, a. 75, S. Mauro, pens.; Savorettl Irene, a. 86, Torino, pens.; Plassa Giovanni, a. 82, S. Stefano, pens.; Fassio Giuseppe, a. 82, Caresana, pens.; Gallicchio Michele, a. 25, Ortanova, oper.; Tamagno Giovanni, a. 86, Torino, pens.; Quassolo Maria, v. Scarafiotti, a. 76, Settimo, pens.; Rubioia Adelina v. Lartellotto, a. 58, Belnasco, pens.; Costantini Adelaide, v. Graziano, a. 81, Celilo, pens.; Flneilo Tommaso, a. 66, Carmagnola, pens.; Grlbaldl Leone, a. 64, Gassino Torin. pens. Nati 92 - Morti 36 - Matrimoni 20