"Siamo sicari che sta affrontando la prova con coraggio e una grande forza d'animo"

"Siamo sicari che sta affrontando la prova con coraggio e una grande forza d'animo" Direttore e colleghe accanto alla moglie del rapito "Siamo sicari che sta affrontando la prova con coraggio e una grande forza d'animo" Sono andati a trovarla per portarle anche la solidarietà degli alunni giorni, forse nemmeno mangia, in attesa dello squillo del telefono" - ■ "Non dorme da tre Una stimata maestra ron 60 on A al gli to ne arvadal «Una donna di grande equilibrio, che vive la professione di in. segnante come una missione. Anche se è miliardaria non c'è da stupirsi che abbia continuato a lavorare: animatrice della vita di eBLegruppo nella scuola, sempre dis- I hponibile, amava troppo i suoi j bambini per smettere. Non riusci- j nrei a vederla fuori di questo con- \ testo». Così il dottor Giulio Lu- nardi, direttore didattico della | elementare Leopoldo Ottino di via. Brissogne, descrive Maria Luigina | Lavagna, la moglie dell'impresario ■ edile rapito che da mercoledì sera i vive un'esperienza da incubo. I Maestra alla «Offino» dal '68-'69 | I ha condotto dalla prima alla quin- ! j ta elementare, fino allo scorso an- Ij no, la classe affidatale. Da otto- [\ ore, nella succursale di via Mongi nevro 251, insegnava nuovamente | in una prima, sezione A. Ventisei ragazzi già affezionati a chi li se-1 guiva con tanta cura, che hanno appreso in questi due giorni dai commenti dei genitori, senza capi- ! re bene, come qualcosa di brutto | e di cattivo sta accadendo alla lo-: ro maestra. Abituata a rimanere vicina alla scolaresca persino nel [le ore di doposcuola, Maria Luigi ria Lavagna non se l'è sentita di lasciare la casa in questi giorni. Significava abbandonare il telefo. no, in attesa del «confnffo». «/ bambini volevano mandarle a dire tante cose belle — prosegue Giulio Lunardi — avevamo anche pensato di far scrivere loro alcuni pensierini e portarglieli ma, visto che già soffre lontano dai suoi alunni, ci è sembrato di procurar' le cosi un inutile dolore in più». | La solidarietà della scuola ] l'hanno portata, in via Barletta 1138, il direttore e tre insegnanti. Maria Lavagna era fiduciosa, diceI va: «Spero che il secondo contatto ; ai rivi presto, sabato le banche so' no chiuse». Ma nonostante la forI za d'animo ed il suo equilibrio ; appariva già scossa dalla terribile ' esperienza. «Sa affrontare la situazione — afferma il direttore — anche se non è certo lei che possa consolare gli altri. Amici e parenti le sono vicini, da Roma è giunto per confortare la famiglia uno zio sacerdote che a Torino, molti anni fa, nella parrocchia frequentata da Renato Lavagna, segui i giochi del nipote, allora soltanto ragazzo ». Come ha reagito psicologicamente all'attesa snervante di ore ed ore la moglie dell'impresario rapito? «Non dorme da mercoledì — afferma Giulio Lunardi — non s" neppure se mangia. Ad ogni squillo del telefono scatta per rispondere di persona. Speriamo che questa vicenda si concluda presto». Oltre alle «cose belle» che volevano dirle i suoi allievi ed alla solidarietà portata dal preside, molte altre colleghe ed amiche hanno offerto a Maria Luigina Lavagna il loro aiuto; ieri sera gli insegnanti della «Ottino» si sono riuniti in consiglio per esprimere alla donna la loro vicinanza in questi momenti, al di fuori di aridi comunicati. In tanti anni la «maestra» Lava gna ha saputo conquistarsi la sti. mr. di tutti, per la sua dedizione ed il suo attaccamento alla scuo la, ai ragazzi che le venivano affi dati. «Non sapevo neppure che fosse milin'-daria — ha detto una bidella — qui non le chiedevamo certo quanti soldi avesse: era una biava maestra e basta». Spesso ha dato una mano ad altre insegnanti, sempre pronta a sacrificare un'ora di tempo libero; adesso è Iti ad aver bisogno di aiuto. Ma l'unico sollievo (una costante crudele che si ripete in questi casi) può venirle soltanto dalla voce dei nemici, i rapitori. La maestra Maria Luigina Lavagna con gli alunni della quarta classe - II direttore della «Ottino» Giulio Lunardi

Persone citate: Giulio Lunardi, Leopoldo Ottino, Maria Lavagna, Maria Luigi Ria, Ottino, Renato Lavagna

Luoghi citati: Brissogne, Roma, Torino