Una gigantesca caccia all'uomo per i rapitori di Peter Lorenz di Tito Sansa

Una gigantesca caccia all'uomo per i rapitori di Peter Lorenz L'uomo politico liberato dopo sei giorni dal sequestro Una gigantesca caccia all'uomo per i rapitori di Peter Lorenz (Dal nostro inviato speciale) Berlino, 5 marzo. La più colossale caccia all'uomo mai avvenuta dopo la fine della guerra in Germania è stata scatenata dalla polizia , ia notte scorsa a Berlino Ovest, pochi minuti dopo che j n capo del partito democri . stiano dell'ex capitale, Peter ■■ Lorenz, era stato liberato da Ujj anarchici del «Movimento 2 giugno», che lo tenevano in \ j \ ostaggio da sei giorni. Secondo un piano meticolosamente preparato nei giorni scorsi, la macchina della polizia si è | messa in movimento: quasi duemila automezzi radioguidati, con circa diecimila agenti, hanno preso posizione o sono partiti per gli obiettivi prefissati. Ad aiutarli sono intervenuti anche reparti militari americani, inglesi e francesi, e da Monaco di Baviera è stato fatto arrivare un cor- po di 160 specialisti nella lotta contro il terrorismo. „ , r yeter Lorenz aveva teiefo-nato un minuto aopo la mez-zanotte alla moglie da una ca- e5e,f ta!'dl ffr,an p«rte,di Wilmersdorf, anminciando che era salvo e incolume della città (escluso il centro) era bloccata, nei quartieri periferici le strade erano sbarrate da transenne, uomini armati di Maschinenpistole e indossanti giacche a prove di proiettile fermavano e perquisivano le automobili facendopersino aprire> il cofano. Hovisto — girando fin vero l al-ba in tassi — una decina diquesti posti di blocco, ho vi-sto giovani e ragazze che ve-invano fatti scendere con lemani alzate, obbligati ad ap-poggiarsi con le braccia tese ad un muro per farsi perquisire, ho visto automobilisti recalcitranti costretti a salire sulle camionette e partire per la centrale di polizia. Complessivamente, prima che sorgesse il sole erano stali controllati 4000 automezzi, 184 persone (tra cui 17 ragazzi di età inferiore ai diciotto anni) erano state fermate, 11 sono tuttora in stato d'arresto Mentre i ritardatari cadevano nelle «trappole per topi»tese lungo le strade, la polizia Perquisiva più di duecento abitazioni nelle quale credeva di trovare covi di terroristi. Ma — stando alle dichiara- gjoni della polìzìa _ non è siata iromia alcuna traccia dei sequestratori di Peter Lo- renz: si sono volaiizzati, dopo aver tenuto fede alla parola , data. All'alba, in trasmissioni 'speciali della radio e della te-levisione, la polizia ha chiesto ancora una volta alla popolazione di collaborare, ricordando che per la cattura degli anarchici vi è una taglia di 150 mila marchi (circa 41 milioni di lire) e ha diffuso le ! fotografie di otto membri del {«Movimento 2 giugno», tra , cui la splendida Angela tu ther occ!li verdi statura m \ 1 pf ' labbra carnose, la quale , ha rapito Lorenz giovedì della \ scorsa settimana ! Peter Lorcns ha racconfato j ai giornalisti la sua avventura durante una conferenza-stampo straordinariamente affol lata. Ha sorpreso tutti perché non ha avuto neppure una parola di ringraziamento per il governo di Bonn, il quale per la sua salvezza — stando a calcoli fatti da giornalisti te-deschi — avrebbe speso quasi un miliardo di lire (soltanto il volo del Boeing 707 che ha portato ad Aden i cinque ter- roristi liberati in cambio del-la suo vita è costato oltre 80 milioni di lire), ma si è dilun- o nato a raccontare particolari a '■ della sua prigionia. \ Appena catturato, Lorenz j - \ha lottato con due o tre per- è , sone mUte nelìa sua vettura, a] che lo avevano ammanettato -\e gli avevano gettato un cap- o ! puccio sulla testa. Voleva ima I pedire che gli facessero delle i 1 iniezioni, ma non vi è rir/sci-\to: ne ha subite due, in un o braccio e ad una gamba, ed è i i e l a e a o a é l rimasto inebetito, ma cosciente. Ricorda di essere stato caricate nel bagagliaio di una seconda automobile, poi in ! una cassa caricata su un auto- ! ca;TO che è entrato probabilmente nell'autorimessa di una casa. Quando, dopo averlo fatto uscire dalla cassa, gli j hanno tolto il cappuccio, si è trovato in una cantina senza I finestre, illuminata da una lampada da 75 watt, tre metri per due. 1111 letto, un tavolo, una sedia, un secchio e un lavabo, chiusa da una cancella- ; ta con una tenda. Da quel mo- \ mento a portare i cappucci, con apertura per occhi, naso ■■ e bocca, erano i suoi rapitori r I armati di Maschinenpistole e j a \ indossanti guanti. «Non li ho -1 mai visti in faccia — ha detto ji \ —. Ne ho visti cinque, tra cui jo una donna, ma forse erano di ia 1 più». 1- j Gli hanno portato via tutto i-1 ciò che aveva indosso, anche',0 I l'orologio, per cui non sapeva I- \ mai che ora fosse. Gli hanno i dato da leggere i giornali, dai quali era stato ritagliato tutto quanto riguardava il suo caso. Soltanto due volte ha avuto contatti con l'esterno: domenica sera gli hanno comunicato che aveva vinto le elezioni a Berlino; lunedì mattina gli hanno fatto vedere alla televisione la partenza dei cinque anarchici liberati in cambio della sua vita, trasmessa in diretta dall'aeroporto di Francoforte. «Come mai sono cinque?» ha domandato. «Horst Mahler — gli hanno risposto — preferisce dieci anni di galera alla libertà». Lorenz ha ammesso di aver avuto paura di venire ammazzato, che qualcosa si inceppasse, che gli ultimatum posti dai suoi catturatori alle autorità non venissero rispettati. Ha detto — ma non è sembrato molto convincente — di «non avere la minima idea di dove sono stato prigioniero». Ad una domanda si è rifiutato categoricamente di rispon dere: se il governo di Bonn si comporterà come nei giorni scorsi, cioè cederà al ricatto dei terroristi, qualora in futuro gli anarchici dovessero prendere in ostaggio qualche altra persona, la quale fosse un «pesce più piccolo» di lui. Tito Sansa Berlino. Peter Lorenz bacia la moglie (Tclcfoto Dpa)

Persone citate: Horst Mahler, Peter ?? Lorenz, Peter Lorcns, Peter Lorenz

Luoghi citati: Aden, Berlino, Berlino Ovest, Bonn, Francoforte, Germania, Monaco Di Baviera