Gang internazionale organizzò la sanguinosa rapina alle Poste?
Gang internazionale organizzò la sanguinosa rapina alle Poste? Proseguono a Roma le indagini della "Mobile" Gang internazionale organizzò la sanguinosa rapina alle Poste? (Dalla redazione romana) Roma, 5 marzo. Albert Bergamelli e Tiberio Cason sono ricercati da polizia e carabinieri per la tragica rapina all'ufficio postale di piazza dei Caprettari. Dopo l'arresto di sette persone coinvolte — sia pure con ruoli e responsabilità diverse — nel duplice omicidio dell'agente Marchisella e di Claudio Tigani, gl'investigatori, convinti che la «gang» fosse composta da altri personaggi, proseguono le indagini. La Mobile sarebbe sulle tracce di un francese, ricercato nel suo Paese per omicidio e introdotto nel giro italiano da Bergamelli, e di un colombiano. Intanto il sostituto procuratore Paolo Dell'Anno ha notificato sei ordini di cattura ad altrettanti detenuti e cinque mandati per persone latitanti. Fra questi ultimi, accusati fra l'altro di rapina aggravata, oltre a tre sudamericani, figura anche Albert Bergamelli, il bandito italo-francese che partecipò al colpo in piazza dei Caprettari. Durante una perquisizione compiuta in questi giorni in una palaz¬ zina al Lido di Ostia, gl'inquirenti hanno ritrovato preziosi, denari, armi e timbri falsi. L'edificio — quattro piani del valore di 250 milioni, acquistato da una gang internazionale di rapinatori — è stato sequestrato a titolo cautelativo. Luciano Meloni, accusato di essere il «killer» di piazza dei Caprettari, continua a respingere le accuse. Arrestato a casa della suocera con una serie d'imputazioni che vanno dall'associazione per delinquere, alla rapina aggravata, alla distruzione di cadavere fino al duplice omicidio, ha trascorso la notte nella cella di Regina Coeli in attesa d'essere interrogato dal sostituto procuratore Nicolò Amato. Quando ieri mattina, quattro sottufficiali della squadra mobile, guidati dal dottor Viscione, sono venuti a prenderlo in via Rovigno d'Istria, è andato ad aprire la porta, li ha fatti entrare e ha chiesto di non mettergli subito le manette. «Dove volete che scappi? — ha detto —. Appena saputo che polizia e carabinieri mi cercavano, avevo deciso di costituirmi. Perché io con questa brutta storia non c'entro». «Devono fargli un confronto subito — ha affermato la moglie Fernanda — e allora uscirà di sicuro. Di confronti gliene hanno fatti fare già diversi e non è mai risultato colpevole».
Persone citate: Albert Bergamelli, Bergamelli, Claudio Tigani, Luciano Meloni, Marchisella, Nicolò Amato, Paolo Dell'anno, Tiberio Cason, Viscione
Luoghi citati: Lido Di Ostia, Roma
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