Accusato di tentato omicidio l'ex ergastolano Emilio Olmo

Accusato di tentato omicidio l'ex ergastolano Emilio Olmo Tornato in libertà dopo 21 anni di carcere Accusato di tentato omicidio l'ex ergastolano Emilio Olmo A Porto Azzurro, conobbe una donna e, per anni, le inviò i risparmi - La accoltellò quando, scarcerato, lei lo respinse (Nostro servizio particolare) Bolzano, 5 marzo. Il giudice istruttore presso il tribunale di Bolzano, Mario Martin, ha iniziato un proce-j dimento per tentato omicidio e detenzione abusiva di arma da taglio nei confranti di Emilio Olmo, il sessantaduenne ex ergastolano che, uscito da Porto Azzurro nel dicembre '74, dopo venti anni di reclusione, per avere ucciso ad Alessandria la moglie e il marito dell'amante, nel gennaio scorso aggredì a Bolzano un'amica che spesso andava a fargli visita al reclusorio dell'isola d'Elba. La donna, Chiara Plankesteiner, 50 anni, che abitava con la figlia a Laives, ad una decina di chilometri da Bolzano, aveva riportato ferite non gravi alla mano sisnistra. Emilio Olmo, condannato all'ergastolo per il duplice, omicidio di Alessandria — aveva massacrato, nel febbraio '54, a colpi di spranga di ferro, la moglie Costantana Masuelli, 39 anni e il marito dell'amica, Francesco Dametto, 34 anni, suo garzone di bottega —, aveva ottenuto, a dicembre, la sospensione della pena, per gravi motivi di salute. Ora, se rinviato a giudizio per tentato omicidio, rischia una nuova severa condanna; inoltre non si esclude che il suo comportamento possa fare sorgere sospetti sulla «grave malattia» diagnosticata dal medico del penitenziario di Porto Azzurro e che portò il ministro di Grazia e Giustizia a disporre la scarcerazione dell'ergastolano. Una visita di controllo è data per scontata e potrebbe avere come conseguenza l'annullamento della sospensione della pena. Lasciato Porto Azzurro 1*11 dicembre scorso, Emilio Ol- mo aveva raggiunto un nipote abitante a Fossano, Franco Olmo, 34 anni, figlio di un suo fratello. Un mese dopo si recò a Bolzano. Nel 1966 a Porto Azzurro, dove disponeva di una certa libertà, anche fuori dal carcere, l'ergastolano aveva conosciuto la Plankesteiner, in gita turistica all'isola d'Elba: avevano simpatizzato, si erano scritti spesso e la donna era tornata più volte a trovarlo. Olmo deve avere pensato che con lei avrebbe potuto rifarsi un'esistenza, nel caso avesse ottenuto la libertà. L'ergastolano, così, cominciò a spedire alla donna i suoi risparmi, circa tre-quattro milioni. Quando però a gennaio l'uomo si è presentato all'abitazione della Plankeinsteiner a Laives, la donna non l'ha ricevuto, dandogli appuntamento in un bar e trovandogli poi sistemazione presso un ente assistenziale. Si rividero e probabilmente Olmo, resosi conto che l'amica lo respingeva, deve aver chiesto la restituzione del denaro. Il 15 gennaio, di mattina, sull'auto di lei a Bolzano tentarono una spiegazione. Litigarono e lui estrasse il coltello colpendola alla mano; arrestata l'auto, la donna fuggi. Arrestato qualche ora dopo, l'ex ergastolano è tornato in carcere con la pesante accusa di tentato omicidio. f. m. Emilio Olmo