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Vacanza con il Club per uno sci diverso NEVE E SPORT Vacanza con il Club per uno sci diverso Li hanno chiamati per anni ■■quei pazzi con il pareo e le palline al collo»; poi quando il gruppo d'amici che cercava una nuova forma di vacanze ha costruito una vera industria mondiale della villeggiatura, il Club Mediterranée si è acquistato il rispetto di tutti. Se Palinuro, Djerba o Agadir sono ormai mete tradizionali, non tutti sanno che il Club è ugualmente valido anche per le vacanze sulla neve. Quindici aberghi di cui quattro in Francia (Serre Chevalier, Superbagnères, Tignes e Val d'Isère), otto in Svizzera (Zinal, due a Saint Moritz, due a Leysin, Engelberg, Valbella e Villars-Ollon). Lizum in Austria, Livigno e Cortina d'Ampezzo formano un'attrezzatura di parecchie migliaia di posti letto, ristoranti, locali di ritrovo, maestri di sci privati che non ha I confronti nel campo dei soggiorni invernali. Su una massa simile di villaggi logicamente la scelta è difficile, ma se il cibo è ovunque ottimo e la sistemazione ovunque confortevole è utile conoscere le caratteristiche a volte diametralmente opposte dei villaggi per decidere secondo le proprie esigenze. Per i super sportivi che amano le discese mozzafiato, che considerano lo sci come un lavoro le località ideali sono Lizum e Val d'Isère (70 impianti di risalita, quasi impossibile provarli tutti in una settimana); per chi vuole vivere l'atmosfera sofisticata di una grande stazione senza spendere un ( patrimonio la scelta non può caI dere che su Saint Moritz; Livigno e Serre Chevalier (a due passi da Torino) sono l'ideale per chi vuole le soluzioni di compromesso tra sport e divertimento. A Leysin infine trovano posto le due categorie diametralmente opposte di persone: al villaggio Belvedere i genitori possono «scaricare» anche i neonati, al Charleston trovano la loro roccaforte gli scapoli a oltranza, quelli per cui la notte non finisce mai e lo sci è un episodio occasionale da dimenticare subito. Parlare di prezzi quando si tratta del Club diventa molto difficile poiché oltre alle divisioni per villaggi, per alta, media o bassa stagione esistono anche soggiorni di 8, 9 o 10 giorni, oltre ai normali turni settimanali: in linea di massima comunque le tariffe variano dalle 85 alle 169 mila lire, qualcosa in più di una «settimana bianca» in un albergo italiano di pari categoria. Non bisogna però dimenticare che il prezzo comprende pranzi che in genere gli altri alberghi si sognano, lezioni di sci, abbonamenti agli impianti di risalita e quell'*ambiance» che ha creato da quei pochi pionieri una legione entusiasta in tutto il mon do.