Un mitra accusa i cinque banditi arrestati del feroce assalto alla stagione di Milano

Un mitra accusa i cinque banditi arrestati del feroce assalto alla stagione di Milano Dopo la battaglia al "bar dei marsigliesi,, di via Barbaroux IO Un mitra accusa i cinque banditi arrestati del feroce assalto alla stagione di Milano Il tatto avvenne dieci giorni fa: un ferroviere ucciso, un altro ferito - L'arma, con il calcio modificato, è stata trovata lunedì al terzo piano dell'edificio dove ha sede il bar - Ricercato il gestore del locale; fuggì all'arrivo dei carabinieri Sarebbero gli autori della tra- glea tentata rapina alla stazione smistamento di Milano, avvenuta il 24 febbraio, i cinque gangsters italo-francesi arrestati lunedi pomeriggio dal carabinieri dopo la sparatoria nel « bar dei marsigliesi » di via Barbaroux 10. Il capitano Formato del Nucleo investi- I gativo ed i suoi uomini stanno I svolgendo indagini a Milano, dove i banditi avevano una «base». Nell'assalto era stato ucciso il ferroviere Pasquale Cennamo, 29 ! anni; un altro, Rocco Colotti, 43 anni, era stato gravemente ferito. Nella sparatoria con la polizia 1 delinquenti erano riusciti a fuggire, abbandonando una pistola e un caricatore di mitra Sten. Nella borsa, trovata in casa di Maria Rallo, 34 anni, di Marsala, al terzo piano dello stesso stabile di via Barbaroux 10, c'erano pistole, rivoltelle e tre Sten, due dei quali senza caricatore. Uno di questi Sten, laccato di nero, sembra un importante indizio: l'impugnatura originale è stata sostituita con un'altra a revolver, fatta da un artigiano con un tubo ripiegato. Questo particolare era stato notato dai testimoni in occasione dell'assalto di Milano. Lo stesso mitra, o almeno uno analogo, è stato visto il 27 febbraio, a Venaria, durante la rapina da 55 milioni all'esattoria comunale. Maria Rallo, arrestata poco dopo la sparatoria di lunedi in una pensione del centro, nega di aver mai avuto nulla a che fare con i « marsigliesi ». Ma i carabinieri sono convinti che il suo alloggio al terzo piano fosse la « base » della banda, e il ritrovamento della borsa cor. le armi lo conferma. Con lei sono state fermate altre due donne: Marguerite, 21 anni, parigina, amica di Franconi, e Mery Danan, 25 anni, nata a Tangeri, moglie di Pierre Gallo e madre di quattro figli. Si cerca intanto di disegnare il profilo dei cinque arrestati. Per Albert Franconl, 26 anni, marsigliese, stanato da un cane poliziotto nella casa dove aveva sequestrato un'anziana coppia ed un bimbo dì un anno, segnalato sui bollettini di ricerca dell'Interpol come autore di « gravissimi reati contro il patrimonio », sospettato di aver ucciso un poliziotto in Franoia durante una rapina, si attende una risposta dalla gendar- merle. Pierre Gallo aveva in cor- , so una pratica per divenire pro¬ prietario del bar. Su Edgardo Mi lana, 28 anni, Enzo Poveno, 33 [ anni, Antonino Gallo, 27 anni, pe- | ; sano forti sospetti per altri reati, i Irreperibile il proprietario del bar, Emanuele Stella, 61 anni. Si I ricerca Giuseppe Rallo, 24 anni, immillili imiimiiimimimmimim il gestore del locale fuggito approfittando della confusione segul- [ ta all'irruzione dei carabinieri. Di | lui si sa che era stato diffidato a tornare a Torino per due anni come « elemento indesiderato ». Il provvedimento è scaduto nei me- si scorsi. miimiim imimimimimmi min Esordio di Wolf Esordio brillante di Wolf, pastore tedesco « di stanza » al Nucleo Cinofilo dei Carabinieri di Pralormo: l'altro giorno, inserito a pieno diritto nella «battaglia» tra forze dell'ordine e delinquenti ha consentito la cattura del « segnalato internazionale » Alberto Franconl. Costui, sospettato di voler compiere una rapina con altri quattro, aveva cercato ingloriosamente scampo sotto un letto. L'ha snidato, az-zannandolo ad un braccio qu?sto lupo di cinque anni, dal polo nero « focato », di taglia media e di carattere vivace « con una punta di aggressività ». Arrivato a Pralormo due settimane fa dal centro addestramento di Firenze, Wolf sembra aver capito che da lui ci si attende molto. Il suo predecessore è Alf, ucciso un anno e mezzo fa nel tentativo di fermare la fuga del bandito Horst Fantazzini dalle carceri di Fossano. Le cronache ricordano la corsa disperata da un ospedale all'altro per cercare di salvargli la vita e il pianto del suo conduttoreamico, il carabiniere Quinto Urbena. Anche stavolta tra Urbena e l'animale si è instaurata quella corrente di fiducia reciproca da cui nascono « le brillanti operazioni ». Il carabiniere è stato a Firenze una ventina di giorni, ha camminato a lungo con Wolf, gli ha parlato, e quando ha ritenuto che l'affiatamento fosse sufficiente è ritornato a Pralormo per iniziare l'attività operativa. L'altro giorno era la prima « missione » importante e Wolf ha dimostrato di essere all'altezza. A missione compiuta ha ricevuto l'encomio: l'abbraccio del suo conduttore, e, al ritorno alla « base », una razione più abbondante di carne. mi uni i i imi iiim Giuseppe Rallo è ricercato - Mery Danan, fermata dai carabinieri - Il cane poliziotto Wolf ha snidato uno dei banditi