Peter Lorenz liberato dai rapitori: incolume di Tito Sansa

Peter Lorenz liberato dai rapitori: incolume Un minuto dopo la mezzanotte Peter Lorenz liberato dai rapitori: incolume (Dal nostro inviato speciale) Berlino, 4 marzo. Tutte le condizioni poste dagli estremisti del « Movimento 2 giugno » sono state soddisfatte dalle autorità: la liberazione del loro prigioniero, Peter Lorenz, vicepresidente del Parlamento di Berlino e vincitore delle elezioni di domenica, dovrebbe essere ormai questione di ore (se non è già avvenuta nel momento in cui scrivo). I cinque terroristi per i quali era stata chiesta la scarcerazione si muovono da sta mane liberamente nello Yemen del Sud (il sesto, l'avv. Horst Mahler, ha rifiutato, preferisce rimanere in prigione), il loro accompagnatore, il pastore evangelico ed ex borgomastro di Berlino, Heinrich Albertz, è rientrato in serata dal suo volo-odis sea in Africa e in Asia, e at traverso la radio e la televi sione si è rivolto ai kidnap pers di Peter Lorenz dando le prove che la sua missione era compiuta. Alle 18,10 tutte le trasmittenti berlinesi hanno interrotto i programmi, sui teleschermi è apparso il volto affaticato del pastore. Rivolto a coloro che trattengono prigioniero, ormai da 6 giorni, l'uomo politico democristia no, Albertz ha letto un breve comunicato scritto stamane alle 6, ora dell'Europa centrale, dai cinque terroristi sbarcati ad Aden. Eccone il testo: « Al mattino del 4 mar- so 1975, noi cinque detenuti I liberati, l'equipaggio e il par-1 roco Albertz abbiamo lascia- j to l'aereo della "Lufthansa". Nella hall dell'aeroporto ci siamo incontrati con il segretario di Stato del ministero degli Esteri del Sud Yemen, il quale ha confermato la decisione del suo governo di accoglierci nella Repubblica Popolare dello Yemen del Sud nella quale potremo muoverci a tempo illimitato e in completa libertà. Ci ha dato la sua parola in cambio della nostra parola che la lettura di questo messaggio porti alla liberazione di Peter Lorenz ». Il messaggio, scritto su un foglietto strappato da un taccuino, continua: « Grazie all'equipaggio per il suo impegno, grazie al parroco Albertz per le sue premure. Saluti a tutti i compagni che sono fuori e a quelli che si trovano ancora in galera (in gergo hanno scritto "Knast" N.d.r.); Subito dopo la lettura del 1 messaggio portato dal pasto- re Albertz da Aden, una graziosa bionda ha letto un appello della polizia ai terroristi che da ieri mattina dopo l'intenso scambio di messaggi con i funzionari che stanno dando loro la caccia non si sono fatti più vivi: « Rilasciate il vostro prigioniero o fateci sapere in quale luogo si trova. Come parola di codice, per farvi riconoscere, diteci il nome della località nella quale è stata comperata une. lunga scultura di legno che si trova nell'ingresso della casa di Peter Lorenz ». E' tornato sui teleschermi il pastore Albertz, per affermare di aver accompagnato i cinque detenuti rilasciati soltanto « come parroco responsabile della Chiesa evangelica, non come soggetto del governo di Bonn o dei detenuti ». Dopo aver ringraziato l'equipaggio della « Lufthansa » che lo ha accompagnato, Albertz ha avuto inattese parole di eiogio per i cin- Tito Sansa (Continua a pagina 2 in sesta colonna)