La Ferrari non fa il miracolo

La Ferrari non fa il miracolo Il Gran Premio del Sud Africa vinto da Scheckter La Ferrari non fa il miracolo Lauda quinto mentre Regazzoni si ritira nel finale - Dalla nuova "312T" si speravano risultati migliori - K. o. anche Fittipaldi, che conserva il primo posto nella classifica mondiale (Nostro servizio particolare! Johannesburg, 1 marzo. Nel Gran Premio del Sud Africa, terza prova del campionato mondiale di F. 1, la Ferrari non è riuscita a compiere il « miracolo » di un esaltante « exploit ». Niki Lauda si è classificato quinto mentre Clay Regazzoni è stato costretto al ritiro nel finale. La corsa è stata vinta da Jody Scheckter, pilota di « casa ». con la Tyrrell: Il sudafricano ha preceduto Reutemann (Brabham). Depailler (con la seconda Tyrrell) e Pace (con l'altra Brabham). Emerson Fittipaldi — come gli italiani Merzario, Brambilla e Leila Lombardi — si è ritirato. Il brasiliano, tuttavia, conserva il comando della graduatoria iridata con 3 punti di vantaggio sul connazionale Pace (15 contro 12). Regazzoni ha 6 punti e Lauda 5. Scheckter ha disputato una corsa magnifica (« la più bella della sua vita » ha commentato Jackie Stewart) con una vettura che i meccanici gli avevano consegnato appena mezz'ora prima del via. Il giovane sudafricano aveva distrutto la sua Tyrrell nelle prove di giovedì e si era dovuto accontentare del « muletto », cui — dopo gli allenamenti liberi di stamane — è stato deciso di sostituire il motore. L'operazione si è appunto conclusa proprio in tempo per la partenza del Gran Premio. In gara, Scheckter ha preso il ; comando dopo tre girinsupèrando Carlos Pace, che, poi, ha perso altre posizioni. Jody ha mantenu-1 to con bravura la testa della corsa, contenendo gli attacchi di Reutemann. » Ho sperato tanto — ha confessato l'argentino — in un errore di Scheckter, ma lui non ne ha latti. Ha veramente meritato di vincere ». E' la prima volta che un pilota sudafricano si afferma nel « suo » Gran Premio. Il successo della Tyrrell è stato completato dal piazzamento di Depailler, segno evidente che le monoposto del feam inglese oggi hanno marciato molto bene. La Ferrari, invece, si è dovuta accontentare di una gara incolore, con Regazzoni e Lauda a lungo marclanti In quinta e sesta posizione. Lo svizzero, purtroppo, si è ritirato al 71" giro per la rottura dell'astina di comando dell'acceleratore: lo stesso inconveniente era accaduto a Lauda nelle prove. Il fatto è di quelli che rientrano nel guai di « gioventù » di ogni nuovo modello, e non è il caso di gridare allo scandalo. Piuttosto, ha deluso un po' tutti, compreso naturalmente il « clan • di Maranello, la modesta gara delle due 312/T. Lauda ha detto: « // mio motore era insufficiente. Riuscivo a prendere solo 11.300 giri contro i 12.000 di Regazzoni. Meno male che Clay era davanti a me: ho conquistato questo piazzamento rimanendo nella sua scia nei rettilinei ». Regazzoni, a sua volta, ha affermato: « // comportamento della mia vettura è stato inspiegabile. Un po' sovrasterzante e un po'-sottosterzante. In cur- va era veramente difficile da controllare ». I due piloti hanno anche aggiunto che nei primi quindici giri il comportamento delle monoposto era accettabile, ma che si è poi progressivamente deteriorato. Luca Montezemolo ha detto: « Non è certo stata una bella figura. Ovviamente non siamo soddislatti. Ci consola solo l'aver portato almeno al traguardo una macchina in una corsa dura e selettiva come questa ». Per Mauro Forghieri il Gran Premio del Sud Africa è stato per la Ferrari « senza Infamia e senza lode ». « Abbiamo però raggranellato un po' di esperienza — ha aggiunto il tecnico — che ci sarà preziosa per le prossime gare ». Regazzoni avrebbe anche dovuto essere penalizzato di un minuto per « partenza anticipata ». Il provvedimento, un po' per i buoni uffici di Montezemolo, un po' per la situazione contingente, è poi rientrato. Amara anche la prova di Emerson Fittipaldi, il nemico « numero uno » della Ferrari. Il brasiliano, che nelle fasi iniziali della gara si era portato in quarta posizione, è stato costretto a fermarsi nei box con il motore che • rattava » al 39" passaggio. Emerson è ripartito per sostare ancora cinque volte e, alla fine, abbandonare. • Si è rotto un filo del distributore d'accensione — ha detto Emerson — e II motore si è messo ad andare a 7 cilindri ». Per i tifosi italiani la giornata è stata completamente deludente. A Vittorio Brambilla si è spezzato un supporto del radiatore dell'olio, ad Arturo Merzario ha ceduto il motore (« Era un propulsore che aveva corso in Argentina e in Brasile — ha spiegato il comasco — quello fresco si è rotto nelle prove libere prima della gara ») e a Leila Lombardi è mancata la benzina. r. s. Così al traguardo: 1) Scheckter, Tyrrell, 78 giri pari a km 320,097 in un'ora 43'1fi"9/100, media km 185,897; 2) Reutemann, Brabham, a 14"55; 3) Depailter, Tyrrell, a 17"73; 4) Pace, Brabham, a 18"12; 5) Lauda, Ferrari, a 29"45; 6) Mass, McLaren, a I'4"15; 7) Stommelen, Lola, a 1'13"72; 8) Donohue, Penskee, a un giro; 9) Pryce, Shadow, a un giro; 10) Peterson, Lotus, a un giro; 11) Tunner, Lotus, a 2 giri; 12) Ickx, Lotus, a 2 giri; 13) Kelzan, Lotus, a 2 giri; 14) Charlton, McLaren, a 2 giri; 15) Evans, GIRO PIÙ' VELOCE: l'11° di Pace, Brabham, in 1'17"20. RITIRI E CAUSE: al 1° giro W. Fittipaldi, Copersucar, motore; 16° Brambilla, Marche, radiatore olio; 19" Watson, Surtees. motore; 22" Merzario, Williams, motore; 23" Lombardi, Marche, alimentazione; 37° Jarier, Shadow, scarico motore; 53" Hunt, Hesketh, motore; 55° J. Scheckter Tyrrel, incidente; 65" E. Fittipaldi, Me Laren, motore; 69" Laffite, Williams, motore; 70" Andretti, Parnelli, motore; 71° Regazzoni, Ferrari, comando acceleratore. PER IL MONDIALE: 1. E. Fittipaldi punti 15; 2. Pace 12; 3. Reutemann 10; 4. Scheckter 9; 5. Hunt 7; 6. Regazzoni e Depailler 6; 8. Lauda e Mass 5. Prossima prova: Il GP di Spagna (Barcellona, 27 aprile). Jody Scheckter (con la Tyrrell) è il primo pilota sudafricano che vince in « casa »

Luoghi citati: Barcellona, Brasile, Evans, Maranello, Marche, Spagna, Sud Africa