Il fumo "nemico,, di Bruno Ghibaudi

Il fumo "nemico,, Un congresso internazionale a Roma Il fumo "nemico,, I casi dì cancro polmonare sono aumentati di otto volte negli ultimi 15 anni - Saliti anche i casi di cancro alla laringe e alla faringe, prima sconosciuti - Il 92 per cento di questi malati sono fumatori Roma, 1 marzo. Il fumo toglie vita e salute. Lo si sapeva da tempo ma oggi lo si può sostenere con assoluta sicurezza: i nuovi dati statistici sono stati forniti ieri a Roma in un simposio europeo sui danni del tabagismo organizzato dall'Istituto farmacoterapico italiano (Ifi). Le statistiche confermano in maniera impressionante e indiscutibile i danni del fumo. La vita media dei fumatori è sensibilmente inferiore, a parità di altre condizioni, a quella dei non fumatori. Il tasso di mortalità, rapportato a tutte le possibili cause di decesso,- è infatti più elevato del 40 per cento tra i fumatori con meno di 10 sigarette al giorno, del 70 per cento fra chi ne fuma dalle 10 alle 19, del 120 per cento per chi supera le 40. Altre statistiche dimostrano che chi fuma 20 sigarette al giorno dall'età di 20 anni ha moltissime probabilità di vedersi abbreviata la vita; se fuma 40 sigarette al giorno, la sua speranza di vita diminuisce di 8 anni. Nell'uomo di 50 anni che fumi 20 sigarette al giorno, il rischio di morire esdrcctrrnIctctnprcmrssr entro i 60 anni è doppio rispetto ai non fumatori. In Gran Bretagna gli abusi del tabacco (che devono essere considerati in quanto una certa quantità di tabacco, facilmente sopportabile da certe persone, diventa invece pericolosissima per altre meno resistenti) uccidono ogni anno più di 50 mila persone. In Italia, dove almeno l'85 per cento della popolazione adulta fuma, i morti per queste cause sono più di 100 mila. Cancro polmonare, bronchite cronica, infarto, ipertensione, arteriosclerosi, angina pectoris, artriti, tumori di varia natura sono le principali conseguenze del tabagismo, ma non le sole. «Il fumo durante la gravidanza provoca seri danni al nascituro — ha spiegato il professor Luigi Carenza, direttore della seconda cattedra di patologia ostetrica dell'Università di Roma —. Una delle prime conseguenze è quella di far nascere bambini di peso inferiore alla norma, fra i quali la mortalità colpisce, per altre vie, in misura maggiore. Si è inoltre accertato che il fumo provoca nascite premature e aborti spontanei. Fra le lavoratrici del tabacco si è per esempio riscontrato il 7 per cento di aborti in più». Carenza ha poi spiegato in dettaglio i danni delle sostanze contenute nel tabacco. La nicotina altera per esempio il funzionamento cardiaco e provoca restrizioni dei vasi sanguigni, che hanno conseguenze dirette e indirette. L'alternarsi continuo di vasocostrizioni e di vasodilatazioni può infatti causare scollamenti del feto dalla placenta, con gravissime conseguenze per il nascituro. All'ossido di carbonio risale invece la responsabilità di ridurre le capacità, da parte del sangue, di trasportare ossigeno al feto. «Sebbene si sappia da tempo che il fumo è veleno per i nascituri, vediamo ancora oggi gestanti torturarsi per non prendere analgesici, sopportare ai limiti del rischio grave le infezioni per non assumere barbiturici ma poi dimostrarsi incapaci di rinunciare alle sigarette durante la gravidanza — ha concluso Carenza —. Se non lo fanno è anche perché è mancata la propaganda e l'educazione sanitaria ». Il professor Giulio Tarro, l'allievo di Sabin specializzato nelle ricerche sui rapporti tra virus e tumori, ha confermato che basta fumare 100 mila sigarette (meno di 30 sigarette al giorno per 10 anni) per vedere aumentare moltissimo le probabilità di aggressione tumorale. In Italia muoiono ogni anno circa 14 mila persone per tumore polmonare favorito dal fumo. Il professor Filipo, dell'Istituto di Otorinolaringoiatria dell'Università di Roma, ha confermato che i casi di cancro polmonare sono raddoppiati quattro volte negli ultimi 15 anni. Aumentati moltissimo anche i casi di cancro alla laringe e alla faringe, che in passato erano quasi sconosciuti. Il 92 per cento di questi cancerosi sono fumatori. Bruno Ghibaudi Mentre vanno a scuola Yendita e consumo di tabacchi in Italia CONSUMO SPESA NORD kg. 35.742.888,624 L. 431.267.274.922 CENTRO kg. 16.321.162,008 L. 230.636.312.622 SUD ] kg. 22.722.390,740 L. 289.128.337.388

Persone citate: Giulio Tarro, Sabin

Luoghi citati: Gran Bretagna, Italia, Roma