Pro, un utile pari

Pro, un utile pari Serie C - L'Udinese è soltanto a due punti dal Piacenza Pro, un utile pari A Solbiate (1-1) - I vercellesi raggiungono gli avversari all'86' - Miglioramento rispetto a domenica scorsa (Dal nostro inviato speciale) Solbiate Arno. 23 febbraio E' probabile che le poche centinaia di spettatori che hanno assistito a Solblatese.Pro Vercelli, abbiano avuto per gran parte della partita la sensazione di essere stati cloroformizzati. Infatti il primo tempo della gara, in modo particolare, induceva più al sonno che ad altro, visto quello che le due squadre riuscivano a non fare in campo. Il risultato finale di 1-1 è frutto di due fiammate nella ripresa, quando la partita si è vivacizzata soprattutto per merito dei locali, ai quali il risultato di parità o peggio la sconfitta suonava come una condanna. Questa gara tra disperati (la Pro a 18 punti, gli avversari a 17) già alla vigilia aveva un ben chiaro tema tattico; primo non perdere, poi se possibile vincere. E fin dai minuti iniziali della gara le due contendenti si sono adoperate affinché le previsioni si avverassero, impostando una partita guardinga, con difese ermetiche e centro, campo ben munito portato più all'interdizione che non alla costruzione del gioco. Per le « bianche casacche >i un pareggio era l'obbiettivo minimo: ci sono riuscite, come, poco importa. Il gioco purtroppo è quello che è; costretto sempre a fare a meno del centravanti titolare Maio- ni (ha giocato otto partite su ventitré), Sassi ha dovuto fare di necessità virtù, impostando in questo difficile ruolo Bonanomi, che più passa il tempo più di. mostra di non avere nessuna delle doti che normalmente si richiedono ad una punta: mobilità, fiuto del gol, potenza. In queste condizioni, obbligato a schierare una sola punta effettiva, Guarnieri, Sassi non può fare miracoli. Rossi, un centrocampista, si danna l'anima per aiutare come può le punte e ci riesce spesso con brillanti risultati (suo il gol del sofferto pareggio) ma è poco, visto che in partite su campi insidiosi come quello di oggi, deve sfiancarsi pure in recuperi di. fensivi, deve tenere unite le fila del centrocampo. Comunque nelle condizioni attuali non è il caso di andare tanto per il sottile: un punto oggi a Solbiate è prezioso, anche se i suoi effetti vengono in parte annullati dall'inaspettata vittoria della Mestrina a Seregno. L'unico brivido del primo tempo lo offriva la Pro Vercelli, ma a danno della sua rete. Tarchet. ti infatti nel tentativo di ostacolare Volpati, spediva la palla a lambire il montante della porta difesa da Castellazzi, rischiando l'autogol. Al 43' poi lo sgusciale Tosetto crossava per Berna che ben appostato in area fui. minava in porta in mezzo rovesciata, ma trovava il portiere vercellese pronto alla parata a terra. La ripresa iniziava ad un ritmo accettabile e al 53' Castellazzi era abilissimo a salvare su Fumagalli che gli sparava addosso tre tiri uno più violento dell'altro, finché Tosetto prendeva la palla e calciava alto. Il pericolo più grosso al 66'. Balocco salvava sulla linea un tiro di Benna a portiere ormai battuto. Era il campanello d'allarme: quattro minuti dopo il gol. Crossava Negri e Tosetto in splendida elevazione colpiva di testa e spediva alle spalle di Castellazzi. La Pro si scuoteva ed attaccava con la forza della disperazione e, come sette giorni prima col Belluno, agguantava il pareggio a quattro minuti dalla fine: Sadocco batteva una punizione dal limite dell'area, Bossi sgusciava di testa in mischia e insaccava. Anche questa volta la Pro era salva. Fabio Vergnano Solbiatese: Caccialanza; Vaccari, Rossi; Volpati, Fiorin, Seveso; Tosetto, Negri, Fumagalli, Veracini, Benna. Pro Vercelli: Castellazzi; Sadocco, Jussich; Tarchetti, Balocco, Rossetti; Rossi, Scandroglio, Bonanomi, Pereni, Guarnieri. Arbitro: Busalacchi.

Luoghi citati: Belluno, Benna, Berna, Seregno, Seveso, Solbiate, Solbiate Arno