Il lanciato Como piega un caparbio Novara: 1-0

Il lanciato Como piega un caparbio Novara: 1-0 Il lanciato Como piega un caparbio Novara: 1-0 I ladani vincono di misura con un gol di Pozzato realizzato al 43' (Dal nostro inviato speciale) Como. 23 febbraio. Nulla da rare per 11 Novara sul campo del lanciatlsslmo Como. La squadra larlana, che alla quinta giornata di campionato era ancora ultima in classsilica, è andata crescendo in modo perentorio dopo gli azzeccati rinforzi di novembre al punto da portarsi meritatamente in zona promozione. L'I a 0 con cui la squadra di Marchioro ha battuto il Novara viene come logica conseguenza delle precedenti vittorie esterne di Verona e di Alessandria, che avevano dato l'allarme sul pericolo Como. Gli azzurri lombardi, grazie a questo importante successo, sono proiettati al terzo posto in compagnia del Palermo, scavalcando il I Brescia e lo stesso Novara, cui restano la consolazione di essersi battuto gagliardamente con un avversario in stato di grazia e la certezza, guardando la classifica, che il grande gioco della promozione non è ancora chiuso. Il Como era stato tenuto a freno dall'abile ragnatela novarese a centrocampo per più di 40 minuti. Gli azzurri lariani vedevano le loro trame di gioco bloccate alla sorgente, non riuscivano a trovare sbocchi favorevoli per le loro puntate offensive, finivano insomma col consentire una gran bella figura alla difesa piemontese nella quale svettava come efficacissimo libero di emergenza il vecchio TJdovicich. Purtroppo gli sforzi difensivi del Novara sono stati annullati a due minuti dal riposo da un episodio che ha la sua radice in un infortunio accusato poco prima dal terzino Veschetti. Questi, ricadendo malamente dopo aver mancato l'intervento di testa, si è prodotto uno stiramento inguinale ed ha chiesto il cambio. Seghedoni dalla panchina non è riuscito comprensibilmente a valutare la gravità dell'infortunio e ha invitato il giocatore a rimanere In campo almeno fino al riposo. Purtroppo proprio nella prima azione sviluppatasi dopo l'incidente, lo zoppicante Veschetti non è stato in grado di intervenire sul calibratissimo cross di Tardelli verso Pozzato. L'interno sinistro comasco ha potuto perciò, in piena libertà, cercare la migliore posizione per il tiro di mezzo volo su rimbalzo. Pinotti ha compiuto un mezzo miracolo deviando il pallone contro il palo ma di qui la sfera è carambolata ancora sulla linea (o forse oltre) e comunque lo stesso Pozzato ha risolto l'incertezza ricacciandola in rete. Un gol che ha praticamente deciso la partita anche se non si può dire che 1 meriti del Como siano limasti circoscritti a questa rete realizzata col concorso di circostanze particolarmente favorevoli. Già prima della stoccata di Pozzato l'imprendibile gioiello Tardelli — il migliore fra i 22 con Pozzato, Pinotti ed il vecchio TJdovicich — aveva costretto gli avversari in parecchie occasioni a fermare nell'unico modo possibile, cioè con il fallo, 1 suol inesorabili sganciamenti in velocità. Il Novara, come si è già detto, aveva tuttavia permesso al rivali soltanto questi spunti personali senza consentire ai padroni di casa di sviluppare il solito gioco. La squadra di Seghedoni aveva anzi sfiorato il gol due volte, al 17' e al 19' con Turella, quello stesso Turella che dopo la rete di Pozzato ha fallito clamorosamente il pareggio a pochi metri dal portiere comasco. Nella ripresa con Navarrini (entrato dopo il gol) al posto di Veschetti, e con TJdovicich e Ferrari alternantisi come libero e come stopper, i novaresi hanno cercato caparbiamente il pareggio. Fatalmente il loro arrembaggio ha lasciato agli avversari l'arma del contropiede ed il Como ne ha approfittato per convalidare ampiamente con numerose occasioni mancate il merito del vantaggio raggiunto. Anche se il generoso i. .^egno del Novara merita il più ampio elogio, si deve riconoscere che l'ancoraggio definitivo del punteg¬ gio sull'I a 0 va ascritto soprattutto alla gran giornata del portiere Pinotti che negli ultimi venti minuti di gioco ha detto di no da campione ai reiterati tentativi dei lariani. Al 67' Pinotti è uscito alla disperata su Pozzato fermando col corpo e poi bloccando il pallone; all'82' si è ripetuto fer- mando un gran tiro dello stopper Fontolan; all'85' Pozzato lo ha incredibilmente «graziato» mandando il pallone sulla traversa e poi sul fondo. AU'88', col Novara in 10 in seguito all'espulsione di Navarrini per proteste, il portiere piemontese si è opposto con una ennesima grande parata all'ultima incursione del terzino Melgrati. Tutto ciò dice ampiamente i meriti del Como anche se il Novara può giustamente far notare come ulteriore attenuante ad un rendimento complessivo non corrispondente all'impegno di tutti, l'Infortunio a Giannini rimasto in campo malgrado 11 riacutizzarsi di uno stiramento perché la «panchina » era stata già stata sfruttata per la sostituzione di Veschetti. A questo si deve aggiungere una certa soggezione negli interventi proI vocata dall'arbitraggio a senso unico del signor Picasso che in parecchie occasioni ha perdonato 11 gioco maschio dei lariani punendo invece inesorabilmente ogni entrata degli ospiti. Una giornata slortunata insomma anche se, ripetiamo, sul meriti del Como è del tutto inutile discutere. Gianni Pignata Como: Rigamonti; Melgrati, Boldini; Gardelli, Fontolan, Garbarmi (Guidetti dal 74'); TJlivieri, Correnti, Scanzlani, Pozzato, Cappellini. Novara: Pinotti; Bachlechner, Veschetti (Navarrini dal 43'); Aliverti, Udovicich, Ferrari; Turella, Carrera, Ghio, Giannini, Del Neri. Arbitro: Picasso. Rete: Pozzato al 43'.