Ternana ordinata nel centro-campo di Mario Bianchini
Ternana ordinata nel centro-campo Ternana ordinata nel centro-campo Dolci ha messo la museruola a Chinagli;! - Felice esordio di Bagnato (Dal nostro corrispondente) Roma, 23 febbraio. La Lazio è ricaduta nella sconcertante altalena di risultati che rende sempre più difficile per i campioni d'Italia la possibilità di acciuffare la Juventus. Dopo l'ottima prova sostenuta a Genova contro la Sampdoria, gli uomini di Maestrelli sono incappati in una giornata nerissima contro la Ternana, che si è portata via dall'Olimpico un pareggio più che meritato. Si è capito fin dalle prime battute della gara che la Lazio di oggi non aveva idee e gioco per far breccia nel munitissimo dispositivo umbro che tuttavia non si è soltanto difeso. I biancoazzurri hanno cominciato a giocare con una certa sufficienza dando l'impressione che bastasse mostrare agli avversari lo scudetto sul petto per incamerare senza troppa fatica i due punti. Azioni lente, confuse, con palla « portata » e indirizzata quasi sempre nel posto sbagliato hanno favorito il gioco della Ternana disposta sul campo con molto ordine. I tifosi biancocelesti hanno pazientato per buona parte della partita, convinti che da un momento all'altro la Lazio riuscisse in qualche modo ad andare in gol. Quando l'arbitro Lenardon ha fischiato la chiusura delle ostilità, con i laziali protesi in un confuso arrembaggio alla porta di Nardin, si sono lasciati andare ad un coro di « buffoni-buffoni ». Avevano ragione. A parte il gioco che praticamente non è mai esistito, la Lazio è mancata anche sul piano dell'agonismo. Martini, Re Cecconi, Badiani, D'Amico, Frustalupi, non sono quasi mai riusciti ad organizzare una valida manovra a centro campo che spesso costituisce il trampolino di lancio per gli affondi di Chinaglia e l'altra punta Franzoni. La Ternana si è rivelata bravissima proprio in questa parte del terreno di gioco dove ha saputo creare un filtro attento, ordinato, che non ha concesso spazio agli avversari. Dopo lo stopper Dolci, che ha messo la museruola a Chinaglia impedendogli praticamente di muoversi, merita una citazione particolare l'esordiente Bagnato il quale ha dimostrato di essere qualcosa di più di una semplice promessa. Dotato di una apprezzabile tecnica individuale, il giovane ! calabrese si è fatto valere per i | suoi limpidi suggerimenti ai compagri! finendo per frastornare Mar- | tini (afflitto anche da un dolore al piede che ha indotto Maestrelli a sostituirlo con Nanni nella ripresa) e spesso l'intera difesa laziale. Se gli umbri avessero potuto contare su un'altra punta, oltre il tenace ma troppo solo Petrini. per i campioni d'Italia la giornata avrebbe potuto concludersi anche più amaramente. Tuttavia lo stesso centravanti rossoverde a due minuti dalla fine ha provocato un brivido sugli spalti quando in azione di contropiede si è diretto solitario verso Pillici. Un opportuno » placcaggio » di Ghedin, appena fuori dall'area, ha evitato una rete che sembrava fatta. Per la Lazio sarebbe stata una beffa perché nonostante la sua prova negativa ha attaccato costantemente anche se in modo poco producente. La partita infatti si è disputata praticamente su un binario unico con i campioni in cerca del gol. Però quando l'offensiva si sviluppa con decine di cross alti, in un'area intasata dove i difensori umbri hanno finito per aver buon gioco, si finisce fatalmente per restare a bocca asciutta come è avvenuto per i biancoazzurri. I laziali, in tutto l'arco dei novanta minuti, hanno avuto a disposizione soltanto una vera pallagol con Wilson all'84'. Il tiro, deviato al volo dal « libero » su un cross di Badiani. sfiorava il palo con Nardin fuori causa. Troppo poco per meritare la vittoria. Mario Bianchini Lazio 0 Ternana 0 •• Pulici •• Nardin •• Ghedin •• Platto • Martini •• Rosa • 46' Nanni •• Gritti ••• Wilson ••• Dolci •• Oddi •• Benatti • Badiani • Panizza • Franzoni • 60' Vala • Re Cecconi ••• Bagnato •• Chinaglia •• Petrini • Frustalupi •• Crivelli • D'Amico •• Donati • Maestrelli ••• Riccomini Arbitro: •• Lenardon
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