Le "disgrazie,, delle vigilie

Le "disgrazie,, delle vigilie Le "disgrazie,, delle vigilie / soliti superstiziosi dicono che qualcuno porta sfortuna, lo stesso Fabbri comincia a preoccuparsi — lui che di disgrazie ne ha viste tante — e pare abbia proibito ai granata pure i giochi di carte, in ritiro. Capacissimo qualcuno di finire un « ramino » o una « scala quaranta - con uno stiramento muscolare alla spalla o una frattura alle falangette. Intanto Pigino ha colto l'occasione per godersi un'altra piccola dose di serie A. E per confermarsi freddo, freddissimo, sempre più Piginov. Uno gli ha chiesto, dopo la partita, come si è sentito quando Fabbri lo ha mandato in campo. E lui: « Non me l'aspettavo, però anche in panchina io sono concentrato, sempre, non c'è differenza fra giocare e guardare ». Un tipo russo, appunto (tra l'altro con barbetta, adesso). Il latto è che la famosa • freddezza di Pigino sorprende parecchio il pubblico, che resta imbarazzato quando vede il vice-Castellini immobile a seguire traiettorie slreccianti vicinissime ai pali della porta. « Vi spiego, vi spiego — dice calmissimo Pigino — io sto ben attento a seguire tutti i palloni e se capisco che un tiro va alto non faccio nessun movimento superfluo, inutile alzare un braccio o indietreggiare fino sulla linea per "accompagnare" la traiettoria. Tanto la palla va fuori, no? ». Perfetto. Per uno che sino a pochi anni la taceva il portiere a Trino Vercellese, nella Voluntas Beato Oglerio. squadra oratoriale di nome (dedicato a un santo di casa) e di fatto, que¬ sta sicurezza nel proprio lavoro è una bella dimostrazione di carattere. Sentite ancora come Pig/no-Piginov spiega il gol subito: « lo il pallone non l'ho nemmeno visto, né prima né dopo il tiro. Ho sentito solo il fischio dell'arbitro, perché in quei casi, sulle punizioni in area a pochissima distanza dalla rete, il portiere può solo buttarsi a corpo morto. Credevo tirasse Surmani, ho sentito il pallone che ha toccato un mio piede, sotto la scarda. Non mi sono arrabbiato per ouesto, i nervi me li ha fatti venire l'arbitro che ha punito il mio intervento su Vitali. Ci siamo scontrati, forse la scorrettezza era più sua che mia. Che rabbia ». Si, rabbia, ma non troppa: un tipo russo non deve mica farla capire agli altri. Antonio Tavarozzi

Persone citate: Antonio Tavarozzi, Fabbri

Luoghi citati: Trino