A Cuneo i parastatali lavorano di domenica

A Cuneo i parastatali lavorano di domenica Uno sciopero alla rovescia A Cuneo i parastatali lavorano di domenica La protesta contro gli emendamenti alla legge sul riassetto delle carriere - Folto pubblico (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 23 febbraio, (g. d. m.) Un modo decisamente insolito di protestare contro il governo che non ha ancora accolto le richieste dei sindacati sul riassetto della categoria è quello attuato stamane dai parastatali di Cuneo: unici in Italia sono andati in ufficio, hanno aperto gli sportelli, hanno conferito col pubblico e sbrigato le pratiche benché fuori fosse una splendida giornata di sole: soprattutto hanno lavorato ben sapendo che non saranno pagati per questa permanenza festiva in ufficio dalle 8,30 alle 9,30. Alla manifestazione, organizzata dai sindacati Cisl, Cgil e UH dei dipendenti parastatali, hanno partecipato il 70 per cento , funzionari direttivi compresi, delle sedi provinciali dell'Iriam, Inps, Inail, Enpas e mutua Coltivatori Diretti; il rimanente 30 per cento era stato esentato dal partecipare al singolare «sciopero alla rovescia» perché la sua prestazione non era strettamente necessaria. Poiché la protesta era stata pubblicizzata nei giorni scorsi l'affluenza del pubblico agli sportelli è stata notevole. Ne hanno approfittato soprattutto gli operai degli stabilimenti cittadini. Giorgio Ravasi segretario provinciale della «Federpubblici Cisl» ha così spiegato i motivi della originale iniziativa sindacale di stamane: «Abbiamo lavorato gratuitamente soprattutto per venire incontro agli assistiti dopo tre giorni consecutivi di sciopero compatto degli enti previdenziali e mutualistici. Inoltre in tal modo abbiamo voluto richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla necessità che la legge sul riassetto venga approvata anche dal Sena to nel testo varato 8 mesi fa dalla Camera. Sappiamo invece clie il governo vuole im¬ porre degli emendamenti in contrasto con i precisi impegni assunti a suo tempo. Stamane molti assistiti si sono valsi della nostra prestazione straordinaria e quando hanno appreso che noi lavoravamo gratuitamente per protesta ci hanno espresso la loro piena solidarietà». g. d. m. VERBANIA, 23 febbraio — Dal pomeriggio di oggi vigili del fuoco e gruppi di volonterosi sono impegnati a domare un incendio di boschi divampato a monte dell'abitato di Cambiasca verso Cossogno, alle porte della Valgrande.

Persone citate: Giorgio Ravasi

Luoghi citati: Cambiasca, Cossogno, Cuneo, Italia, Verbania