Ossessionava Nixon l'idea d'essere chiuso in carcere

Ossessionava Nixon l'idea d'essere chiuso in carcere LE CONFIDENZE A UN AMICO DOPO WATERGATE Ossessionava Nixon l'idea d'essere chiuso in carcere Washington, 16 febbraio. Il giornale Seattle Post Intelligencer scrive oggi che, secondo le confidenze fatte ad alcuni amici da Egil «Bud» Krogh, uno dei suoi consiglieri alla Casa Bianca, per diverse settimane dopo le sue dimissioni, l'ex presidente Nixon è stato ossessionato dall'idea d'essere incarcerato. Krogh si era recato a visitare Nixon il 24 agosto 1974, due settimane dopo la sua partenza dalla Casa Bianca, e ha detto a diverse persone che l'ex Preudente era «particolarmente depresso e preoccupato per un'eventuale condanna a una pena detentiva». Nixon voleva sapere tutto dell'esperienza fatta da Krogh, incarcerato, secondo quanto afferma il giornale, per quattro mesi: «Come era successo e come ero stato trattato». «Se mi dichiaro colpevole — avrebbe detto Nixon — Sirica (il giudice del caso V-'atergate) mi condannerà a trent'anni di carcere». Krogh: «Ma lei si sente colpevole?». Nixon: «No». Krogh: «In questo caso non lo faccia». Il presidente Gerald Ford ha concesso il perdono incondizionato a Nixon l'8 settembre 1974. (Ansa-Afp)

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