Un amaro rigore umilia l'Alessandria menomata

Un amaro rigore umilia l'Alessandria menomata Ne approfitta la Sambenedettese Un amaro rigore umilia l'Alessandria menomata Espulso Mazzia, il centrocampo piemontese è rimasto sguernito - Infortunio di Colombo, lunghi minuti di noia, poi il discutibile penalty (Dal nostro inviato speciale) | San Benedetto del Tronto, 9 febbraio. Il girone di andata, per i grigi, è finito con una sconfitta (0-1), nel peggiore dei modi. Fino al 32' del primo tempo, quello di | San Benedetto sembrava dover essere un incontro senza storia. L'allenatore rossoblu Bergamasco, alla vigilia, aveva ammesso tranquillamente che si sarebbe accontentato di un pareggio. Castelletti, nonostante l'ottima impressione suscitata sempre dai grigi in trasferta, aveva impostato per la trasferta marchigiana una squadra chiaramente difensivistica. Per più di mezz'ora non si era ! registrata un'occasione da gol, j un tiro in porta, uno sbilanciamento offensivo; un leggero pre- | dominio, soltanto, dei padroni di casa, incapaci però di concretizzarlo sorprendendo l'attenta difesa piemontese. Al 32', appunto, l'arbitro fiorentino Lapi espelle Mazzia per una doppia ammonizione (la prima era stata fischiata al 16'): i grigi rimangono scoperti a centrocampo, dove il giocatore operava, con la maglia numero nove, come falso centravanti, e la Sambenedettese si trova «costretta» ad attaccare per sfruttare la sua superiorità numerica. Ne farebbe forse a meno Bergamasco, vista la solidità della retroguardia ospite, ma il pubblico incita a gran voce i giocatori all'attacco e i marchigiani non possono sottrarsi al dovere di tentare la conquista dei due punti. Non cambia molto, agli effetti pratici, lo svolgimento del gioco: l'Alessandria, infatti, continua a difendersi con ordine, pasticciando soltanto in fase offensiva, e i rossoblu attaccano ma con malagrazia, senza mai mettere in difficoltà Maldera e compagni. Pozzani rimane inattivo per lunghi minuti, mentre il suo collega Martina vede soltanto avversari lontani e potrebbe tranquillamente abbandonare i pali. Se non vengono le occasioni da gol, non manca però lo spettacolo a centrocampo, dove le due squadre si danno battaglia senza esclusione di colpi. Alla fine saranno i grigi ad avere sulle gambe 1 segni più profondi e il rosso del sangue, ma anche i padroni di casa devono ricorrere in abbondanza a bende e cerotti. Costretta a difendersi ancor più del previsto, l'Alessandria, per colmo di sfortuna, nel primo tempo perde anche lo stopper Co-1 lombo. Il difensore infatti, sul finire della prima frazione di gioco, dopo un contrasto volante con il centravanti Pasquali, ricade pesantemente sul terreno riportando una forte contusione al nervo sciatico. Nella ripresa, Castelletti è cosi costretto a lasciarlo negli spogliatoi, arretrando Dalle Vedove al controllo di Pasquali e inserendo Volpato a centrocampo. E' un incidente che sminuisce ulteriormente le capacità difensive dei grigi. La Sambenedettese non può contare, però, su Chimenti, il centravanti titolare, squalificato, e l'ex granata Pasquali non appare ben amalgamato con il resto della squadra. Ripa, Basilico. Simonato, lo stesso Pasquali non riescono, insomma, ad approfittare delle molte situazioni favorevoli, dando invano l'assalto all'2rea dei grigi. La spinta continua frutta soltanto un buon numero di calci dal limite e di corner, sui quali Pozzani è chiamato ad intervenire ma senza mai dare l'Impressione di correre rischi eccessivi. Vengono ammoniti ancora Vanara, al 45', per avere trattenuto un avversario per la maglia, e Barbiero, al 53', per proteste. I grigi si battono senza risparmio di energie per annullare l'inferiorità numerica e il risultato sembra destinato a rimanere immutato. AH'80', il direttore di gara, però, riscontra una irregolarità nell'intervento in piena area di Volpato su Bianchini, e l'ex alessandrino Berta, da poco in forza alla Sambenedettese, trasforma abilmente il successivo penalty (1-0), tra le vane proteste degli ospiti. Vistisi sfuggire il risultato positivo, per i dieci minuti finali Dolso e compagni si proiettano all'attacco, ma il loro coraggio frutta soltanto, a qualche secondo dal termine, un calcio di punizione dal limite, che Manuel! spara sui difensori. Comprensibile, negli spogliatoi, l'amarezza di Castelletti, che non vorrebbe rilasciare dichiarazioni e parla soltanto dopo essersi calmato con profonda riflessione. Castelletti elogia il secondo tempo dell'Alessandria, arresasi soltanto al fischio finale di Lapi; recrimina sulla decisione dell'arbitro; ammette sportivamente il merito degli avversari, abili nel gioco d'Insieme, la cui unica pecca offensiva si spiega con l'assenza di un centravanti autoritario come Chimenti. Salvatore Rotondo Sambenedettese: Martina; Ro mani (dal 66' Bianchini), Catto; Agretti, Anzuini, Castronaro; Ripa, Berta, Pasquali, Simonato, Basilico. 12 Migliorini, 14 Mar tini. Alessandria: Pozzani; Maldera, Di Brino; Vanara. Barbiero, Colombo (dal 46' Volpato); Fran ceschelli, Manuel!, Mazzia, Dalle Vedove, Dolso. 12 Croci, 14 Ba- ! retta. Arbitro: Lapi di Firenza. Rete: all'80', Berta su rigore !

Luoghi citati: Alessandria, San Benedetto Del Tronto