Fallisce il "grande affare,, tra Bonn e Reza Pahlavi? di Tito Sansa
Fallisce il "grande affare,, tra Bonn e Reza Pahlavi? La raffineria da millecento miliardi Fallisce il "grande affare,, tra Bonn e Reza Pahlavi? (Dal nostro corrispondente) Bonn. 9 febbraio. Il più colossale progetto di collaborazione tra la Germania Federale e l'Iran — quello per la costruzione di una raffineria di petrolio a Buscher, sul Golfo Persico, costo 4 ■miliardi di marchi, circa 1100 miliardi di lire — sembra destinato al fallimento. Secondo quando informa il settimanale Der Spiegel nel suo numero di domani, lo Scià dì Persia Reza Pahlavi avrebbe imposto agli industriali tedeschi accolti festosamente nel maggio dell'anno scorso a Teheran «condizioni inaccettabili», mettendoli addirittura di fronte a un ultimatum che scadrà fra due settimane, il 25 febbraio. Se entro quella data i tedeschi non si piegheranno ai desideri dell'imperatore dì Persia, quello che era stato definito «l'affare del secolo» finirà con un funerale di Stato. Lo Scià — secondo quanto riferisce lo Spiegel — non intenderebbe fare condizioni di favore alle sei industrie tedesche che sì soiìo riunite per la costruzione della raffineria nel deserto (la «Mobil OH», la «Veba», la «Gelsenberg», la «Uk Wesseling», la «Shell» e la «Bp»), ma trattarle esattamente come le altre società straniere che collaborano con la Persia. Per quanto riguarda il petrolio greggio che dovrebbe venire lavorato nella raffineria in progetto (la più grande del mondo) esso verrebbe ceduto al prezzo del mercato internazionale concordato fra i Paesi produttori in sede «Opec». Per i tedeschi che già non possono partecipare alla proprietà della raffineria (perché lo vieta una legge iraniana), questo «è semplicemente troppo». Un ultimo tentativo di compromesso — secondo lo Spiegel — verrà fatto nei pros¬ simi giorni. Il ministro dell'Economia, Ha7is Friderichs, cercherà di eliminare il dazio della Comunità europea sui prodotti petroliferi. Ma — secondo il settimanale — vi sì oppongono l'Italia e la Gran Bretagna. Pertanto è prevedibile che il colossale affare tedesco-iraniano fallirà e che a costruire la raffineria saranno gli americani: la «Shell Oil» è già in trattative. Tito Sansa
Persone citate: Reza Pahlavi, Wesseling
Luoghi citati: Bonn, Germania Federale, Gran Bretagna, Iran, Italia, Persia, Teheran
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