In volo a Manila per sottoporsi alle "arti,, dei maghi guaritori

In volo a Manila per sottoporsi alle "arti,, dei maghi guaritori Il charter è rientrato a Caselle sabato pomeriggio In volo a Manila per sottoporsi alle "arti,, dei maghi guaritori Una verruca estirpata senza dolore da sotto l'occhio - Concentrazione e preghiere prima di estrarre, tra molto sangue, grumi e pezzi di cartilagine dal corpo - Un medico perplesso Ho vissuto, insieme con 36 persone partite da Torino 15 giorni fa, l'esperienza allucinante delle operazioni compiute sxi di loro dai guaritori filippini di Manila. Ho visto estrarre dal loro corpo grumi di sangue, pezzetti di sostanze organiche, cartilagini. Ho parlato con alcuni maghi. Altri ne ho cercati e trovati nell'interno dell'isola di Luzon. Ho viaggiato con il fotografo Domenico Leo e un turista torinese, Giuseppe Menardi, per circa trecento chilometri su una jeep, percorrendo piste appena transitabili in mezzo alla jungla per avvicinare stregoni e spiritisti. E' stata una vera e propria ricerca della medicina differente. Io stesso mi sono fatto manipolare il ventre due volte da due diversi ((chirurghi». Mi hanno estratto grumi di sangue e acidità, come mi hanno detto con un po' di semplicismo i guaritori. Ho cercato dì dare una spiegazione razionale ai magici interventi ai quali ho assistito, ma mi è stato impossibile. Tutti gli spiritisti che ho visto usano una tecnica quasi uguale: si concentrano per alcuni minuti, poi pregano brevemente appoggiando la bibbia al capo del paziente. A questo plinto la loro mano destra si tende come una lama, con il pollice e il mignolo uniti. L'altra mano fruga la carne del malato e in pochi secondi esce o addirittura sprizza del sangue. Non si riesce mai a distinguere con pre¬ cisione la ferita, ma il sangue c'è ed è tanto. Il guaritore compie una serie di passi e gesti magici ed estrae il «ma- le». E' un qualcosa di sodo o spugnoso, gelatinoso o con] cartilagine. Il «chirurgo» passa poi molto lentamente la j palma della mano su quellaì che è apparentemente una fé- \ rita, asciuga con un batuffolo di cotone, spalma un po' di olio di cocco e il malato può alzarsi. «E' come se fosse proprio una parte dell'organismo che viene tolta dall'interno» mi dice il dottor Agostino Romagnolo, 61 anni, medico in una clinica di Torino. E' venuto a Manila per far esaminare la moglie Franca, sofferente di una nevralgia del trigemino. Ha osservato anche lui decine di interventi dei maghi filippini. «Per me — dice — sono soltanto abili manipolatori, che sono però in grado di produrre ferite sulla cute. Non credo che estirpino qualcosa, ma agiscono sicuramente sul sintomo del dolore per mezzo di un qualche fluido magnetico». «Ma se c'è trucco, da dove prendono le sostanze che dicono di estrarre dal corpo?». L'obiezione è di Giovanni Camosso, 44 anni, un uomo robusto e deciso. Aggiunge: «La cartilagine che mi hanno tolto dal ginocchio può essere considerata conseguenza di una manipolazione misteriosa, ma il porro che avevo sotto l'occhio sinistro sulla parete del naso, dove è andato a finire?». Il chirurgo Alex Orbito di Quezon City gli ha tolto la fastidiosa e antiestetica escrescenza afferrandola semplicemente tra il pollice e l'indice. «Non ho sentito alcun dolore — spiega Camosso — a casa mi avevano detto che bisognava cauterizzare». Siamo rientrati a Torino sabato. A Caselle, dove l'aereo è atterrato alle 13,45 dopo 21 ore di volo, i parenti in attesa hanno preso d'assalto i reduci dal viaggio con le domande di rito: «Che cosa ti hanno fatto a Manila? Stai meglio?». «Per adesso siamo contenti di essere di nuovo a Torino, stiamo bene, stiamo meglio di prima». E a me che li salu! to: «Lo scriva, stiamo meglio». Ma io non posso dimenticare le grida di dolore di un tecnico torinese, malato di una grave forma tumorale al viso. Aveva già subito quattro «manipolazioni» da un guaritore e dalla sua camera d'albergo chiamava disperatamente il dottor Romagnolo: «Mi faccia un'iniezione, per favore, non resisto più». Nevio Boni Il guaritore Gutierrez esamina una bimba giunta da Torino

Persone citate: Agostino Romagnolo, Alex Orbito, Camosso, Domenico Leo, Giovanni Camosso, Giuseppe Menardi, Gutierrez, Nevio Boni, Romagnolo

Luoghi citati: Manila, Torino