La Comunità Europea inizia negoziati col Mec comunista di Renato Proni

La Comunità Europea inizia negoziati col Mec comunista Dopo 18 mesi di difficili trattative La Comunità Europea inizia negoziati col Mec comunista (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 2 febbraio. (r. p.) Questa settimana avranno inizio a Mosca, a livello di direttori generali, i contatti tra la Comunità economica europea c il Comecon (il Mercato comune dell'Europa comunista) in vista del viaggio in Urss del presidente della Commissione europea, Francois Xavier Ortoli. A questi colloqui si è arrivati dopo diciotto mesi di timidi approcci da ambo le parti. E' recente, infatti, il riconoscimento da parte di Mosca della Cee come un'entità economica indipendente e non come uno strumento della Nato. Da parte sua, la Cee ha esitato prima di stringere rapporti con il Comecon per timore di rafforzare l'influenza sovietica sull'Europa orientale. I contatti fra l'Europa e i Paesi socialisti dell'Est hanno un chiaro significato politico, ma per il momento i negoziati avverranno esclusivamente su un piano tecnico. Si tratta innanzitutto di sostituire gli accordi commerciali individuali scaduti il 1" gennaio con una politica globale verso i Paesi comunisti. L'approccio della Cee è molto burocratico e sinora non ha trovato molti consensi a Mosca anche perché il responsabile dei negoziati è un conservatore inglese, sir Christopher Somes. Lo stesso campo comunista, tuttavia, è diviso sulla questione dei rapporti con la Cee. Alcune nazioni dell'Europa orientale sarebbero soddisfatte anche se avvenisse soltanto una riduzione delle discriminazioni nei loro confronti nella politica commerciale comunitaria (per esempio il blocco alle importazioni di carne). La Comunità economica europea è il blocco con il quale l'Europa dell'Est ha i maggiori scambi commerciali. Renato Proni

Persone citate: Christopher Somes, Francois Xavier Ortoli

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Europa Dell'est, Mosca, Urss