Timothy quarto, italiani delusi

Timothy quarto, italiani delusi FORTI SCOMMESSE AL "PRIX D'AMERIQUE" Timothy quarto, italiani delusi (Dal nostro inviato speciale) Parigi, 26 gennaio. Dire che gli italiani sono stati delusi dal Prix d'Amérique è dire poco. Il quarto posto di Timothy T li ha lasciati di ghiaccio, incapaci persino di recriminare sulla chiara ed indiscutibile sconfitta del nostro portacolori, a cui avevano affidato in piena fiducia interi patrimoni. Timothy T era valutato sabato sera a 12 contro 1. Al momento dell'entrata in pista dei cavalli la sua valutazione era inferiore a 5 contro 1. A questo punto è cominciato il diluvio delle scommesse, in breve la quota scendeva a 4, poi a 3 e mezzo. I francesi guardavano sbalorditi la lancetta del totalizzatore elettronico che continuava a scendere e commentavano: «Essi sono impazziti, non è possibile scommettere ancora su quel cavallo, la sua è una valutazione falsata». Ma gli italiani, imperterriti, continuavano. I soldi evidentemente erano stali portati all'estero a milioni, perché la quota di Timothy T non conosceva soste nella sua marcia verso il basso. Alla fine, al momento della partenza, era di 2 contro 1: una valutazione che era veramente al di sotto delle reali prospettive del cavallo. Timothy T, dunque, soltanto quarto al traguardo di questa corsa vinta da un Bellino II che ha ripetuto così ^exploit riuscito in passato a due soli cavalli, Masima e Venutar, vittoriosi entrambi nelle due più prestigiose corse del trotto francesi «Cournulier» (al «montato») ed «Amérique» che si disputano ad una settimana di distanza. Bellino II ha tenuto testa in un acceso finale ad Axius (secondo anche l'anno scorso dietro Delmonica Hanover). Mascle, guidatore di Axius, non ha ben accettato la sconfitta e nello spogliatoio dopo la corsa è stato protagonista di un acceso diverbio con Jean-René Gougeon, reo, a suo dire, di averlo un po' intrappolato con l'aiuto del fratello Minou Gougeon all'imbocco dell'ultima curva. In dirittura poi Catharina è venuta a togliere di poco il terzo posto a Ti¬ mothy T e per gli spettatori italiani presenti — almeno 5 o 6 mila fra i 35 mila che hanno assistito alla corsa — è stato il tracollo finanziario perché anche i soldi puntati su Timothy T piazzato sono diventati carta straccia. Timothy T non ci è sembrato oggi il Timothy T delle grandi giornate. L'intensa attività del 1974 ha forse appannato questo meraviglioso organismo da corsa. Tuttavia, se Timothy T avesse preso fin dalle prime battute la scia di Bellino II probabilmente avrebbe potuto ancora aspirare alla vittoria. E' invece inconcepibile sperare di riuscirci concedendo circa 60 metri dì vantaggio, tanti lo dividevano dai primi al passaggio davanti alla tribuna, cioè dopo 600 dei 2600 metri della corsa. Elvio Rossi Grand Prix d'Amérique (un milione dì franchi, 150 milioni di lire, 2600 metri): 1. Bellino II (J. R. Gougeon), di Macherjt; 2. Axius (Mascle); 3. Catharina (Viel): 4. Timothy T (G. C. Baldi): 5. Casdar (Hallais).

Persone citate: Baldi, Elvio Rossi, Hanover, J. R. Gougeon, Jean-rené Gougeon, Timothy T, Viel

Luoghi citati: Axius, Parigi