Le ricerche di Francesco Santini

Le ricerche Le ricerche (Dal nostro inviato speciale) Empoli, 26 gennaio. Il fascista di Empoli è in fuga e gli inquirenti che gli danno la caccia sono alla ricerca dei collegamenti tra il terrorismo nero della Toscana e le organizzazioni fasciste che operano in Italia. Mario Tuti è armato. Ha abbandonato la «128» bianca che l'ha portato lontano dal massacro, fino a Lucca, in una strada periferica del quartiere Sant'Anna, che ha raggiunto nella notte di venerdì. E' arrivato nella cittadina percorrendo il dedalo delle vie secondarie. Ha abbandonato la vettura in una traversa della via Sarzanese, prima della mezzanotte. La vettura era chiusa a chiave e per tutta la notte una «Volante» della questura è rimasta sul posto: si temeva che Mario Tuti, prima di lasciarla, potesse averla minata. Con cautela la «128» è stata aperta stamane dai colonnello Spampinato, della direzione generale d'artiglieria di Firenze. La rapida perquisizione non ha portato elementi di rilievo: niente armi, niente esplosivo: nel portabagagli gli agenti hanno trovato il passeggino pieghevole del figlio del geometra, Verther. Il bambino ha 2 anni. Terrorizzato, ha assistito all'assassinio del brigadiere Falco, al ferimento dell'appuntato Rocca e all'uccisione dell'agente Ceravolo. Lo ha raccontato Arturo Rocca, le cui condizioni di salute sono migliorate nel corso della notte. La prognosi è stata sciolta: potrà lasciare l'ospedale tra 20 giorni. «Eravamo in via Boccaccio da più di mezz'ora — ha detto — e il bambino era con noi, accanto al padre. Mario Tuti era tranquillo ed anche noi: conoscendolo da anni, sapevamo che non avrebbe opposto resistenza». Gli agenti perquisivano l'appartamento e sono cominciate a saltar fuori le armi. «Sono autorizzato, le ho regolarmente denunciate » diceva il geometra. Il brigadiere Falco catalogava le pistole e l'appuntato Rocca le trasferiva nel portabagagli della « Giulia » grigioverde, dove era in attesa l'autista, Giovanni Ceravolo. Gli agenti hanno trovato alcune bombe a mano; il sottufficiale le ha registrate e l'appuntato Rocca le ha messe in tasca per portarle nell'auto. Era sul ballatoio del primo piano quando Mario Tuti è uscito dalla stanzaguardaroba ed ha esploso la prima raffica sotto gli occhi Francesco Santini (Continua a pagina 2 in terza colonna)

Luoghi citati: Empoli, Firenze, Italia, Lucca, Toscana