In contatto con gli uomini del golpe il fascista che ha ucciso due agenti di Umberto Zanatta
In contatto con gli uomini del golpe il fascista che ha ucciso due agenti Una fotografia rivela i suoi rapporti con il gruppo eversivo In contatto con gli uomini del golpe il fascista che ha ucciso due agenti Il geometra di Empoli è amico di Francia, Graziani, Rognoni, Massagrande, implicati in numerosi attentati Una fotografìa dimostra i legami di Mario Tuti con le organizzazioni nazionali e internazionali del fascismo, con gli uomini che da cinque anni sono implicati nella «strategia della tensione », dalle bombe del 12 dicembre 1969 in piazza Fontana ai tentativi di golpe succedutisi in questi anni ed alle bombe che, nel novembre scorso, hanno tentato di seminare il panico a Savona. Il riconoscimento di questa fotografìa è stato fatto ieri sia dagli agenti del Nucleo antiterrorismo di Roma sia dal suocero di Mario Tuti, Lorenzo Ruggeri, che non ha avuto esitazione nel riconoscere il viso del genero pubblicato sull'Espresso del 24 novembre scorso accanto a quelli di Salvatore Francia, Clemente Graziani, Giancarlo Rognoni ed Elio Massagrande. Questi quattro fascisti sono ricercati da anni e colpiti da ordini di cattura per cospirazione politica e strage, sono uomini in gran parte provenienti dalle file del msi legati a « Ordine nuovo », « Ordine nero », personaggi che, godendo di protezioni e favoreggiamenti in Italia e all'estero, continuano a tramare nel tentativo di abbattere le istituzioni repubblicane. Salvatore Francia era il capo torinese di « Ordine nuovo », l'uomo che dirigeva il periodico neonazista Anno zero, sospettato di essere l'organo ufficiale dell'omonima organizzazione, quella che si è attribuita la strage di Brescia ed altri attentati. Clemente Graziani è il leader indiscusso di « Ordine nuovo» sin da quando Pino Rauti, dopo averlo fondato, nel 1956, è rientrato nelle file del msi, che è riuscito poi a farlo eleggere in Parlamento. E' un teorico della violenza pura, della strategia del terrore ed un tecnico dell'organizzazione paramilitare. Elio Massagrande, arrestato ad Atene circa dieci giorni fa e per il quale la nostra magistratura ha chiesto l'estradizione, è responsabile dell'organizzazione di « Ordi¬ ne nuovo ». Veronese, ex ufficiale dei paracadutisti (ne addestrava anche in Grecia poco prima dell'arresto), manteneva i collegamenti con i fascisti greci sin dal 1968 e con le altre organizzazioni europee. Capo della sezione veneta di « Ordine nuovo » è ricercato anche per ordine del giudice Tamburino. Giancarlo Rognoni è stato condannato a 23 anni per il fallito attentato compiuto da Nico Azzi nell'aprile del '73 Umberto Zanatta (Continua a pagina 2 in seconda colonna)
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