La Pro Vercelli risorge e vince

La Pro Vercelli risorge e vince Serie C - Il Piacenza è già campione d'inverno con quattro punti su Udinese e Seregno La Pro Vercelli risorge e vince Due a zero al "Robbiano" contro il Lecco - Anche se in formazione rimaneggiata, i bianchi hanno dominato la gara - I gol messi a segno da Guarnieri al 67' ed al 78' (Dal nostro inviato speciale) Vercelli, 19 gennaio. Torna a vincere la Pro con un doppietto di Guarnieri al Lecco e l'ambiente si rasserena dopo il collasso della scorsa settimana. Un successo che placa i tifosi, trasforma gli umori dell'entourage dirigenziale, dà soprattutto giusta soddisfazione all'allenatore Sassi e al giocatori. Un'affermazione netta, una prova di carattere convincente, una rinascita senza ombre. C'è stata un po' di fatica all'ini¬ zio (ma senza paure e nervosismi); ancora una volta qualche contrattempo Imbarazzante, ma alla fine non è mancato il premio per una prestazione vigorosa, diligente e apprezzabile sul piatto tecnico. Lo si è intuito subito benché Sassi per le squalifiche di Sadocce e Codogno, fosse stato costretto a rivoluzionare lo schieramento. Dalle prime battute la Pro ha mostrato grinta e determinazione, un netto miglioramento in taluni giocatori, la conferma del felice periodo attraversato da alcuni elementi chiave. Più aperta e veloce e sicura del suoi mezzi, ben assestata in difesa, la Pro Vercelli ha dominato la gara senza affanni e rilassamenti. Notevole in particolare la tenuta dei giocatori per tutti i novanta minuti. Il blocco della retroguardia va elogiato per la tempestività dei disimpegni, la buona intesa, l'impegno costante. Rilevante l'aiuto di Rossetti e Scandroglio al centrocampo, lucidissima la manovra di Pereni molto più misurata e concreta Va- zione di Bonanomi. All'attacco essenziale e abile Rossi, in alcune fasi autore di spunti pregevoli, rimesso a nuovo e finalmente incisivo e convinto Maioni, ancora una volta migliore in campo l'intraprendente e sbrigativo Guarnieri. Le sue due reti, specie la prima, esemplari per scelta di tempo e precisione. Il Lecco, d'accordo, non è il Seregno di otto giorni fa, ma non è l'avversario debole che ha esaltato la Pro. I vercellesi avrebbero figurato degnamente anche con rivali più quotati. Una volta tanto impeccabile la direzione dell'arbitro, non certo favorito dall'infelice stato del terreno di gioco, e tuttavia sempre equilibrato Qualche cenno di cronaca. 1 bianchi giocano d'anticipo in velocità con scambi rapidi e lanci alle ali. All'8' un traversone teso di Guarnieri sfugge a Troilo, Bonanomi dal limite tenta il bersaglio ma alza troppo la mira. Brivido al 16' per i padroni di casa: tiro improvviso di Santi, il pallone viscido sfugge a Castellazzi e schizza sulla traversa. Si rivede il Maioni dei bei tempi al 21' con una bella deviazione di testa su cross di Rossetti, poi al 29' ottima manovra Pereni-Guarnierl, neutralizzata dal fitto sbarramento del blucelesti. I primi quarantacinque minuti s. chiudono con uno scambio tra le punte lombarde Marchi-Zandegù e intervento di Castellazzi che biocca a fil di palo. Al 67' la prima rete: azione di Rossetti e servizio per Rossi. L'ala si destreggia bene e allarga con un lancio teso verso Guarnieri al centro. L'undici si tuffa e di testa incacca in angolo. Buona intesa Rossi-Guarnieri al 75' e 76' poi il raddoppio. 78': Pro Vercelli in contropiede, rimpallo per uno scontro Bonanomi-De Nadai (il migliore dei lombardi) e Maioni si trova la palla fra i piedi. Rapido lancio a Guarnieri che in corsa (troppo esitattte il portiere Troilo) scaraventa in rete.- Eros Mognon Pro Vercelli: Castellazzi; Jussich, Rossetti; Tarchetti, Balocco, Scandroglio; Rossi, Bonanomi, Maioni, Pereni, Guarnieri. Lecco: Troilo; Ratti, Santi; Volpi, Motta, Guarisco (Anglolillo al 76'); Pozzoli, Pota, Zandegù, De Nadai, Marchi. Arbitro: Bei.

Luoghi citati: Seregno, Vercelli