Dimissioni per errore di Paolo Garimberti

Dimissioni per errore MISTERO BREZNEV Dimissioni per errore Uno sbaglio di traduzione avrebbe causato la voce del ritiro del "leader" (Dal nostro corrispondente) Mosca, 19 gennaio. Un equivoco d'interpretazione è all'origine della clamorosa rivelazione, pubblicata venerdì notte dall'agenzia di notizie indiana, secondo la quale Leonid Breznev avrebbe chiesto di « essere dispensato dalle sue responsabilità per motivi di salute ». La notizia, che ieri aveva messo a soqquadro le redazioni dei giornali in Occidente e l'ambiente degli osservatori politici di Mosca, è stata ridimensionata e spiegata, già ieri sera, dal corrispondente da Mosca dell'agenzia. Egli, nel suo dispaccio, aveva usato l'espressione « Breznev as\ed to ta\e leave of his responsabilities », che ha un significato molto restrittivo e che, nel caso specifico, può essere resa correttamente in italiano soltanto con l'aggiunta di un avverbio: « ha chiesto di essere temporaneamente sollevato dalle sue responsabilità ». in sostanza, come ha spiegato lo stesso giornalista indiano, il senso delle sue rivelazioni, che egli attribuisce a « fonti bene informate », è che il segretario generale del Pcus non è in grado per qualche tempo di svolgere la sua normale attività politica per ragioni di salute e ha chiesto di essere temporaneamente rimpiazzato dai suoi colleghi dell'ufficio politico del Pcus, che, scriveva ancora l'agenzia indiana, « attualmente agiscono collegialmente ». Questa versione corretta (o meglio sgombra da equivoci) corrisponde del resto a quella fornita da fonti comuniste dell'Europa, che abbiamo riferito ieri sera. Secondo queste fonti, il segretario generale del Pcus si sta sottoponendo, in una clinica di Mosca, ad un « chec^ up » completo per accertare l'origine di disturbi sofferti in questi ultimi tempi. Sulla natura di tali disturbi, le fonti non sono in grado di fornire alcuna precisazione. Tuttavia, è probabile che Breznev — che più di dieci anni fa era stato vittima di un infarto e che soffre periodicamente di ipertensione e di una leggera forma di arteriosclerosi — abbia risentito lo «stress» dell'intensa attività svolta negli ultimi mesi. D'altra parte, fonti sovietiche semiufficiali hanno negato ieri ad un giornalista jugoslavo che Breznev abbia mai dato le dimissioni e questa smentita, insieme con il fatto che la stani pa sovietica continua a nominare Breznev come segretario generale del Pcus e a lodarne l'attività (anche se con toni un po' smorzati rispetto ad un tempo), sembra sgombrare il terreno da tutte le illazioni corse in questi giorni. Tutte queste notizie e indiscrezioni sembrano andare nello stesso senso. Salvo che gli esami clinici diano risultati più negativi del previsto, Breznev dovrebbe riprendere abbastanza presto il suo lavoro quotidiano e riapparire in pubblico ad una scadenza relativamente breve (la prima visita ufficiale di un'alta personalità straniera è quella del « premier » britannico Wilson, prevista per la seconda metà di febbraio). Anche sul piano politico, tutte le indicazioni disponibili sembrano segnalare un ritorno alla normalità. Breznev dovrebbe aver superato senza troppi danni la crisi politica. cgaicvpMtgtctsmmtdldnse che ha probabilmente attraversato a dicembre e nei primi giorni di gennaio e che può aver contribuito ad accentuare il suo malessere fisico. Questa crisi potrebbe essere stata provocata dagli insuccessi della politica estera brezneviana in Medio Oriente (con conseguente annullamento del viaggio già previsto per la seconda metà di gennaio) e nei rapporti con l'America (profondamente deterioratisi in seguito alla semi-rottura dei rapporti commerciali), insuccessi che certamente hanno ridato fiato alle trombe dei fautori dell'ortodossia ideologica e di una politica più dura verso l'Occidente. Ma, stamane, la « Pravda », nella sua autorevolissima rassegna domenicale di politica estera, mantiene un tono assai moderato verso gli Stati Uniti, sottolineando i fattori di consenso reciproco piuttosto che quelli di dissenso. Un segno che la politica di Breznev, e quindi la sua posizione personale, non è uscita troppo indebolita dalla crisi di fine anno. Paolo Garimberti Leonid Breznev visto da Levine (Copyright N. V. Rcvlcw of lìooks, Opera Mundi c per l'Italia La Stampa)

Persone citate: Breznev, Leonid Breznev, Levine

Luoghi citati: Europa, Italia, Medio Oriente, Mosca, Stati Uniti