Crollano la Pro Vercelli e il Juniorcasale

Crollano la Pro Vercelli e il Juniorcasale Serie C - Non ci sono ostacoli per il Piacenza che aumenta il vantaggio Crollano la Pro Vercelli e il Juniorcasale Al "Robbiano" resa (0-2) dei vercellesi contro il Seregno - E' la terza sconfitta in otto giorni - Indebolimento della difesa (Dal nostro inviato speciale) Vercelli. 12 gennaio. Tempi duri per la Pro sconfitta per la terza volta in otto giorni. Giustiziere di turno il Seregno (2 a 0 per i lombardi) che ha seguilo l'esempio del Piacenza e del Padova. A Vercelli tira aria di crisi, dirigenti e tecnici sono preoccupati, i giocatori nervosi, il pubblico irritato. La squadra non vince da un paio di mesi. Per un po' c'è stata la sequenza dei pareggi: qualche delusione, ma in fondo i punti rimpolpavano la magra classifica. Ora il digiuno è totale. Cosa c'è che non va? Manca forse un pizzico di buona sorte, ma si avverte anche una sempre più consistente gracilità offensiva, le sfasature in difesa si fanno più rilevanti. Se si aggiunge che nell'ultima settimana i bianchi hanno incontrato tre squadre in piena ascesa e di solida inquadratura, molti degli interrogativi trovano risposta. L'impotenza del complesso in questa fase finale del girone d'andata, ha trovato conferma nell'incontro con il Seregno. Non bastano volontà e generosità degli atleti, la buona tenuta e il dispendio di energie. Davvero non si può dire che i vercellesi giochino al risparmio. Le carenze sono di altra natura. Qualcosa si è inceppato nella retroguardia. Jussich, Balocco, Codogno, sono scaduti in intesa e tempestività. Tarchetti e Castellazzi da soli non colmano il vuoto, e Sadocco è utilizzato con ssmpre maggiore frequenza per inserimenti offensivi. Chi funziona ancora a pieno regime, è la coppia Scandroglio-Pereni. Quest'ultimo in particolare è sicuramente il migliore dei vercellesi, insieme a Guamieri, vigoroso, lucido e intraprendente. All'attacco il buio o quasi, malgrado le sgroppate di Rossi e qualche scambio di Maioni. La Pro Vercelli ha incominciato bene con Pereni subito in evidenza, con tiri di Sadocco, Rossi e Balocco. Il Seregno risponde a! 10' con una fucilata di Canzi respinta con bravura da Castellazzi. Al 15' la prima rete: tiro piazzato di Canzi (c'era stato un discutibile fallo su Vanazzi) e correzione per Solbiati che sguscia tra i difensori bianchi e insacca da pochi passi. I padroni di casa reagiscono ma 1 lombardi si chiudono ermeticamente. I bianchi hanno un finale gagliardo: al 41' Banfi vola per deviare un tiro di Guamieri; al 42' colpo di testa dell'ala sinistra vercellese, il pallone è fermato dal portiere sulla linea con una manata. Al 48' Erba coglie la traversa, la palla schizza ad Arienti che si aiuta con le mani. Per l'arbitro è tutto regolare, fortunatamente Castellazzi interviene e salva l'insidioso tiro del mediano. Tocca ancora alla Pro premere sull'acceleratore. Al 61' Scandroglio lancia Guamieri (ma forse era un tiro a rete imperfetto): la girata al volo dell'ala vercellese si spegne sul palo. L'ultima occasione della Pro all'87': incursione di Pereni (l'interno viene atterrato in area, ma per l'arbitro non c'è fallol con palla che finisce a Girol: il tiro fortissimo viene ancora una volta neutralizzato. Dal probabile pareggio al raddoppio per i lombardi: all'88' Salvioni ha uno spunto imperioso, scompiglia la difesa, colta di sorpresa, e scambia con Canzi. Il traversone dell'ala raggiunge Ragonesi che batte Castel- lazzi Eros Mognon Pro Vercelli: Castellazzi; Sadocco, Jussich; Balocco, Codogno, Tarchetti; Rossi, Scandroglio, Maioni (Girol al 61'), Pereni, Guamieri. Seregno: Banfi; Corbetta, Facoetti; Arienti, Dorini, Della giovanna; Canzi, Erba, Vanazzi (Ragonesi all'82'), Solbiati, Salvioni. Arbitro: Esposito. A Chioggia casalesi battuti per 3 a 0 - Le cause della pesante sconfìtta: fatica infrasettimanale ed errori nelle marcature (Dal nostro inviato speciale) Chioggia, 12 gennaio. Troppo forte il Clodia Sottomarina per un Junior Casale spento atleticamente (il recupero di mercoledì scorso con la Cremonese si è fatto sentire più del previsto), ma anche vittima di una impostazione tattica piuttosto ingenua e approssimativa. L'allenatore piemontese Vatta alza le spalle rassegnato, facendo capire chiaramente che con una rosa ristretta di giocatori non può permettersi il lusso di affrontare impunemente tre avversari di media-alta classìfica nell'arco di una settimana. Nelle parole dell'allenatore c'è la prima e più convincente spiegazione di una sconfitta tanto pesante. Ma non basta, così come non può bastare la chiamata di correo di un Garella apparso in giornata disastrosa al punto da coinvolgere nei suoi errori l'intero pacchetto difensivo. A monte di tutte queste considerazioni ce n'è un'altra e riguarda il gioco delle marcature. Dunque: su Gibellini, ala tornante che spazia tutto campo, Vatta ha schierato il terzino Zanella; mentre su Bonatti, elemento velocissimo con la predisposizione al gioco lungo le fasce laterali, è andato Depetrini. Risultato: Gibellini e Bonatti sono risultati i migliori in campo e i veri protagonisti della vittoria; al contrario il Casale ha rinunciato ad ogni schema razionale finendo inevitabilmente con lo scoprirsi in avanti. In particolare, è mancato a centrocampo l'apporto di un uomo-squadra come Depetrini, risucchiato fuori zona e infilato poi sistematicamente dal suo diretto avversarlo. Ecco, a parer nostro, la chiave della partita non può prescindere da queste annotazioni. Che poi la prestazione del Clodia sia stata ingigantita dal fatto di avere davanti tanti «cadaveri» — come ha detto lo stesso presidente del Junior — questo è un altro discorso. Può servire a circoscrivere la «magra» entro i limiti di un episodio isolato, perché di sicuro 11 valore dei piementesi non è quello | visto a Chioggia. | La cronaca. Padroni di casa subito all'attacco con discese veloci ] e scambi volanti. Perego e Vianeli lo sì lanciano furiosamente sui ! precisi lanci di Onofri, Casagrande e Bonatti. Ma al 12' è proprio i1 Junior a rendersi pericoloso Pellegrini dal limite dell'area saetta in porta costringendo Rado a rinviare fortunosamente di pu i gno. Riparte il Clodia e al 17' passa ir. vantaggio. Bonatti batte il cai ciò d'angolo, il pallone spiove quasi all'altezza del dischetto di rigore: Garella esce a vuoto, Landin! esita e Gibellini con un rasoterra angolato realizza a fil di pale Subito dopo un'incornata di Casagrande viene deviata sopra la traversa. Al 28' l'unica grossa occasione per il Junior, ma Rado compie una autentica prodezza su tiro ravvicinato di Catare! e devia ,n angolo. Il secondo gol è da manuale. Discesa veloce sulla sinistra di Fasoli e cross al centro per Bonatti che apre su Vianello. L'attaccante si libera di un avversario, scambia rapidissimo ancora con Bonatti che gli restituisce la palla qualche metro dentro l'area. Tiro al volo che si insacca nel sette alla destra di Garella. Nella ripresa Vatta sostituisce Garella con Trombin e manda Bosca su Bonatti. Ormai la partita è decisa e il copione resta quello del primo tempo, con il Clodia che spadroneggia a centrocampo e crea occasioni-gol a ripetizione. Passano i minuti e il Junior appale sempre più slegato. Rare le sue apparizioni in avanti. Dal '65 Motta prende il posto di Catare!, ma la situazione non cambia. Al 77' Trombin salva di piedi su l'ennesima incursione di Casagrande. Quattro minuti dopo la terza rete. Gibellini sulla tre-quarti campo si libera di Zanella che allarga per Perego, smarcato al limite dell'area. Il centravanti con una girata ai volo spedisce imparabilmente sotto la traversa. Franco Mognon Clodia: Rado; Biasio, Boscolo; Casagrande, Apostoli, Fasoli; Gibellini, Onofri, Perego, Bonatti, Vianello. Juniorcasale: Garella (dal 46' Trombin); Guardino, Zanella; Landini, Fait, Depetrini; Pellegrini, Trevisani, Catarci (dal 65' Motta), Bosca, Grillo. Arbitro: Migliore, j Reti: Gibellini al 17'; Vianello I al 40'; Perego all'81".

Luoghi citati: Chioggia, Perego, Seregno, Vercelli