I grigi pareggiano

I grigi pareggiano Moccagatta; 0-0 con la Reggiana I grigi pareggiano La squadra di Castelletti era tuttavia largamente incompleta (Dal nostro inviato speciale) Alessandria, 12 gennaio. IL PROLOGO — La partita per l'Alessandria oggi inizia in anticipo, di primo mattino. Dalle Vedove, centrocampista di ruolo, si sveglia con un occhio gonfio e l'altro semichiuso per un'allergia dalle cause ignote, e Castelletti a questo punto è già nei guai. Fuori Baisi e Re.ia per i noti infortuni, fuori Volpato per un principio di pubalgia, fuori Barbiero per l'Ingrossamento di una vena del polpaccio, l'allenatore dell'Alessandria rischia di non avere nemmeno il quattordicesimo da portare in panchina. Allora incominciano le telefonate, i tentativi di recuperare in extremis il giovane Berretta che sta a casa, mentre Dalle i/edove viene sottoposto ad un'energica quanto debilitante cura a base di antibiotici e cortisone: l'occhio comincia a sgonfiare, 11 giocatore mostra di reagire positivamente al trattamento, l'allenatore respira di sollievo. Una preoccupazione in meno. C'è però da risolvere ancora il problema del libero, che deve essere atleta capace di chiudere spazi ma anche di impostare. Castelletti pensa a Vanara, ma quando ti bravo mediano confessa titubante che in quel ruolo, al Perugia, hr: giocato una sola volta buscando quattro o cinque gol, allora punta il dito su Mazzia che si mette sull'attenti e fa cenno di sì co' capo. In attacco giocherà il giovane Snldaro, al cenfo, con Franceschelli a destra e Manuel! con il numero otto. Sulla lavagna un modulo a tre punte, forse un po' troppe per una squadra che in campo dimostra di non averne praticamente nessuna. Quando inizia la partita vera e propria dunque, Castelletti la sua l'ha già giocata da un pezzo. LA PARTITA — Sul terreno l'Alessandria (considerate le premesse e l'oggettiva carenza di uomini) si comporta forse meglio del previsto, andando addirittura assai vicina alla vittoria. Gioca male, è vero, di fronte ad una Reggiana che altro non possiede se non un'onesta geometria a centrocampo, ma soprattutto nel primo tempo potrebbe segnare almeno un paio di volte, soltanto che non ci si mettessero di mezzo l'imprecisione degli attaccanti, un palo, la testa di un difensore avversario, la sfortuna, le decisioni di un arbitro non sempre felice e tempista nelle scelte. Vanara (malgrado una dura botta al ginocchio in apertura di gara), Dalle Vedove (prima di essere svuotato dentro dall'azione degli antibiotici) e Dolso fanno buon filtro a centrocampo e aprono spesso 11 gioco sulle ali dove a turno, finché hanno fiato nei polmoni, si inseriscono i terzini Maldera e Di Brino, la cui imprecisione nelle conclusioni è però, purtroppo, pari alla loro generosità. Indietro Mazzia, dopo un'avvio a singhiozzo, se la cava benino, con quel suo calcio pulito e razionale, mentre Colombo sof- fre non poco dietro al guizzante Vitale e si accontenta di spezzare 11 gioco dell'avversarlo piuttosto che cercare l'appoggio dei compagni. Le cose migliori questa volta vengono però dall'attacco, dove Manuel! dimostra di trovarsi a suo agio nella posizione di interno. La mezz'ala parte quasi sentire da lontano, in serpentina e in progressione, per presentarsi poi ai limite, pronto al tiro, dopo uno scambio con i compagni di linea che si muovono a pendolo creandogli spazi; ma gli scatti ripetuti, le folli volate verso rete, appesantiscono 1 muscoli dell'attaccante che perde man mano la lucidità nelle conclusioni. In ginocchio Manuel!, per l'Alessandria non c'è più nulla da fare; perché Franceschelli e Snldaro, poco serviti, non ce la fanno a sfondare, perché Dolso, bravo a centrocampo, parte troppo da lontano, perché 11 giovane Faedda, subentrato a Dalle Vedove, dimostra fisicamente di non essere ancora pronto per la serie B. La Reggiana, guidata da Passalacqua, impone il suo gioco al piccolo trotto e senza fatica, ma anche senza meriti, si porta a casa lo zero a zero. LE OCCASIONI — Al 4' Snldaro scende sulla sinistra e taglia un bel pallone per Manuel! scattato in area, ma lo stop non è perfetto e l'azione sfuma sul fondo. Al 21' Vanara, fuori area, tocca a lato per Franceschelli che si libera di un avversario e calcia rasoterra, ma il portiere tocca con la punta delle dita e devia sul palo. Al 28' e 32' due belle conclusioni di Manuel! con palla fuori bersaglio, poi, 5 minuti dopo. Dolso calcia a rete: il portiere è battuto ma sulla linea salva di testa Carrera. Al 39' Di Brino spara al volo di sinistro con pallu alta di poco c ancora Manueli, al 57', si vede respingere dallo stinco di un difensore un gran tiro dal limite. Poi, fino alla fine, un caotico assalto: ma parlare di occasioni mancate, in questa fase, sarebbe a dir poco sfacciata partigianeria. IL COMMENTO — «Non si poteva — dice negli spogliatoi Castelletti — chiedere di più ad una squadra che mancava oggi di ben quattro titolari. La partita volevo vincerla, ovvio, ma anche il pareggio non mi dispiace. In fondo la Reggiana non si è poi dimostrata tanto debole. Speriamo piuttosto di recuperare al più presto tutti t nostri infortunati, e allora verrà anche la vittoria». Domenica prossima contro il Palermo? Carlo Coscia Alessandria: Pozzani; Maldera, Di Brino; Vanara, Mazzia, Colombo; Franceschelli, Manuel!, Snidaro, Dalle Vedove (dal 73' Faedda), Dolso. Reggiana: Memo; Parlanti, D'Angiulli; Donina, Carrera, Stefanello; Francesconi, Savian, Meucci (dall'80' Restelli), Passalacqua, Vitale. Arbitro: Mattel. Manueli

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