Franchi prende il c. u. sotto la sua "tutela,,

Franchi prende il c. u. sotto la sua "tutela,,Dopo rincontro con Bernardini Franchi prende il c. u. sotto la sua "tutela,, (Dal nostro inviato speciale) Firenze, 12 gennaio. « Abbiamo fatto il punto sui primi cinque mesi di attività della Nazionale dopo Stoccarda. Bene o male, una certa fase si è conclusa. Da oggi ne incomincia una nuova. Bernardini ha convenuto sull'opportunità di lavorare su un numero di giocatori ristretto a diciotto-venti unità». E' il dott. Artemio Franchi che illustra ai giornalisti i risultati del « vertice » di Coverciano, cui hanno preso parte anche Bearzot, Vicini e i medici Vecchiet e Fini. Simili riunioni verranno fatte ogni due o tre settimane. « Sia chiaro che chi decide è sempre Bernardini », tiene a precisare il dott. Franchi, il quale, da quando Carraro si è dimesso, continua a reggere anche il settore tecnico federale. E' sempre il dottor « Fuffo » il responsabile della Nazionale, ma, a quanto ci è parso di capire, non sarà più solo. Franchi si terrà in stretto contatto con Bernardini e anche il parere di Bearzot e Vicini verrà tenuto, dal Commissario unico, in debita considerazione, sebbene non ci dovrebbero essere ingerenze nel decidere la formazione. Dopo la girandola di esperimenti che ha attirato su Bernardini critiche a non finire, il Commissario unico si soffermerà finalmente su una ristretta rosa di uomini. Il 19 febbraio è in programma un'amichevole con la Norvegia, che dovrebbe cominciare a delineare il volto della formazione che dovrà poi affrontare la Polonia, a San Siro, il 19 aprile, in Coppa Europa. Prima di questa partita, in marzo, ci sarà un'altra amichevole, probabilmente con la Danimarca. Si giocherà in Italia, ma non a Firenze, perché, come tiene a sottolineare Franchi, la Nazionale ha bisogno di prepararsi in una città più tranquilla del capoluogo toscano. Le sedi debbono ancora essere fissate. Nessuna anticipazione è stata fatta sui nomi dei possibili azzurri. Non è escluso che ci sia qualche ■ repechage », come quello di Capello. Quasi certamente Riva dovrebbe essere pronto a tornare in Nazionale. L'11 febbraio Franchi, Bernardini, i tecnici collaboratori e i medici si ritroveranno nuovamente a Coverciano, per fare il punto sull'andamento del Campionato e cominciare a studiare l'elenco dei giocatori da convocare una settimana più tardi, e quelli per la « Under 23 » che il 12 febbraio si allenerà contro il Chiasso. I giocatori della Nazionale A si raduneranno a Firenze il 17 febbraio, dove verranno sottoposti dai medici ad una visita di controllo. Bernardini avrebbe voluto effettuare cinque allenamenti, prima di incontrare la Polonia, per poter amalgamare la squadra. Gliene verrano concessi probabilmente quattro. Da rilevare che, nella riunione di stamane, Bearzot ha fatto presente a Franchi di non poter continuare a seguire anche la « Semipro ». Pertanto, la rappresentativa di Serie C verrà affidata ad un altro tecnico, che potrebbe essere Acconcia, se però riuscirà a conciliare gli impegni con la rappresentativa di Lega B, che continuerà l'attività. Franchi ribadisce che, per il settore tecnico, c'è parecchio da rivedere. E aggiunge: « Si potrebbero tenere corsi di aggiornamento per tecnici italiani, anche a livello didattico. II primo atto sarà una organizzazione più ampia ed approfondita del settore medico, affidato al professor Vecchiet. Franchi non precisa fino a quando intende occuparsi del settore tecnico federale, e si limita a rispondere con una battuta: « Ho avuto tre mesi di crisi, di nausea per il calcio. Volevo smettere. Da un po' di tempo, invece, sono preso da un feroce attivismo ». Sembra imminente, comunque, la nomina di un nuovo presidente del settore tecnico. Intanto, a partire da martedì prossimo, e sino al 17 gennaio, ci sarà il VI Corso per allenatori nazionali indetto dall'Uefa. Un « meeting dei maghi », che si preannuncia molto interessante per i nomi prestigiosi che vi prenderanno parte: la Commissione tecnica dell'Uefa sarà composta dal romeno Kovacs (attualmente responsabile delle rappresentative francesi), dal cecoslovacco Jira, dall'ungherese Baroti, dal tedesco occidentale Schoen, dai britannici Don Revie e Wade. A questi si aggiungeranno il belga Goethals, il polacco Gorski, lo svedese Eriksson, il sovietico Zorin, il tedesco orientale Trapp, lo spagnolo Kubala. Per l'Italia, con Bernardini, Bearzot e Vicini, parteciperanno anche Giovanni Ferrari, il prof. Comucci e Ferruccio Valcareggi, che abbiamo rivisto stamane a Coverciano, reduce da una vacanza nel Kenia. Ci saranno anche alcuni rappresentanti di Paesi che non fanno parte dell'Uefa: Argentina, Marocco, Libano e Tunisia. Al corso, che per la prima volta si svolge in Italia, non si parlerà soltanto delle indicazioni emerse a Monaco, ma si discuterà anche sulle eventuali innovazioni da suggerire sia per la formula dei Campionati del mondo, in programma in Argentina nel '78, sia per le coppe europee. ^ Jj