Quattro leoni inferociti (e liberi) sbranano direttore e inserviente di Loris Mannucci
Quattro leoni inferociti (e liberi) sbranano direttore e inserviente In Francia, all'interno del giardino zoologico di Fréjus Quattro leoni inferociti (e liberi) sbranano direttore e inserviente E' la più grave disgrazia accaduta negli ultimi 10 anni - Le belve sono state abbattute dal dirigente di uno zoo vicino - Unico testimone, il figlio undicenne di una vittima Parigi, 12 gennaio. Due uomini sono stati divorati dai leoni del giardino zoologico di Fréjus, la graziosa cittadina fra Cannes e Saint-Tropez; quattro belve sono state poi abbattute dal direttore di un altro giardino zoologico, accorso in aiuto delle vittime, purtroppo tardi. La disgrazia è avvenuta poco dopo le 10. Nello « zoo » di Fréjus due coppie di leoni di cinque anni, (Aicha e Chechia, le femmine, Titus e Nounours, i maschi) più tre leoncini loro figli, ruggivano nel recinto dove protezione, nella gabbia delle belve. Era convinto che gli avrebbero ubbidito senza difficoltà essendo state alleate tutte col poppatoio nel giardino zoologico. Purtroppo l'imprudenza si è rivelata fatale: eccitati dalle femmine in calore i leoni non si sono lasciati spingere verso il recinto all'aperto ma hanno assalito il direttore dello « zoo ». Alle urla di Jean-Pierre Berne, è accorso il diciassettenne Jean-Lou Rodriguez, addetto alle scimmie, ed i leoni si sono gettati anche su di lui, fuori della gab- avevano trascorso la notte. I maschi sembravano nervosi poiché le femmine erano in calore. Il direttore, Jean-Pierre Berne, dì 34 anni, in assenza del guardiano Francois Oliveri, voleva trasferire le belve in un altro recinto, all'aperto, perché i visitatori le potessero ammirare più agevolmente. Generalmente l'operazione viene fatta con un veicolo mediante il quale le belve possono essere spinte senza pericolo, ma stamani era guasto ed il direttore ha commesso l'imprudenza di avventurarsi, solo e senza bia il foglio undicenne del direttore ha assistito alla tragedia senza avere la possibilità di intervenire. Le urla dei due disgraziati sono state udite dagl'impiegati del vicino pai-co zoologico « Safari de l'Esterel » i quali hanno avvertito con un « talkie-walkie » il loro direttore, Revillon, che è giunto sul posto mentre i quattro leoni si accanivano sui due corpi ormai senza vita. Il direttore del « Safari de l'Esterel» era armato soltanto di una pistola « 44 Magnum » ed ha sparato, ma ciò non ha avuto altro risultato che aumentare il furore delle belve, le quali sono allora fuggite nel recinto esterno trascinandovi i cadaveri delle vittime. Il Revillan è corso allora al suo « zoo », ha preso nel magazzino delle armi, una carabina « 375 Magnum » (le cui pallottole sono utilizzate per uccidere gli elefanti) ed è ritornato allo zoo di Fréjus dove con quattro fucilate ha freddato i leoni. Poco dopo sono arrivati anche i pompieri ed i gendarmi. Il dramma di Fréjus è il decimo che dal 1970 viene registrato nei giardini zoologici d'Europa ed è il più tragico di tutti. Il proprietario dello « Zooysn Masquefa », che ne possiede uno anche ad Ozoir-la-Ferrere, vicino a Parigi, afferma che Jean-Pierre Berne ha commesso un'imprudenza incomprensibile. I leoni, secondo lui, possono essere affrontati in un'apposita gabbia, come quelle in cui vengono ammaestrati, ma non devono mai essere affrontati in uno spazio più ampio, dove possono prendere lo slancio. Loris Mannucci
Persone citate: Aicha, Francois, Jean-pierre Berne, Oliveri, Rodriguez
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