Libano: puntata degli israeliani

Libano: puntata degli israeliani Dopo un'imboscata Libano: puntata degli israeliani Duecento soldati di Tel Aviv raggiungono un villaggio di frontiera e fanno saltare ponti e strade - Ucciso un guerrigliero Tel Aviv, 12 gennaio. Resta «calda» la frontiera tra Israele e Libano: la notte scorsa, in risposta a un'imboscata tesa dai fedayn sulle pendici del monte Hermon a una loro pattuglia, gli israeliani hanno lanciato una «missione di ricerca» oltre confine. Le forze di Tel Aviv hanno setacciato l'area dalla quale erano partiti i tiri di bazuka negli ultimi giorni e in uno scontro con i fedayn hanno ucciso un palestinese. Nel corso dell'operazione, il «commando» israeliano (che i libanesi dicono forte di 200 uomini e appoggiato da carri armati) ha fatto saltare tre ponti e due condotti nella zona meridionale della Fatahìand per rendere più difficile il traffico sulle strade di cui si servono i fedayn per penetrare in Israele c compiere agguati e atti di sabotaggio. Secondo l'agenzia di informazione dei palestinesi «Waja» la forza d'assalto israeliana che ha attaccato il villaggio di frontiera di Shiba è stata costretta al combattimento dai fedayn. Gli israeliani affermano che tutti i loro uomini sono tornati indenni alle basi. Secondo quanto annunciano abitanti della zona, il gruppo israeliano che ha attraversato la frontiera, aveva ancora il controllo delle colline che circondano la cittadina di Kfar Shouba a mezzogiorno e si odono distintamente scoppi di proiettili di artiglieria e raffiche di mitragliatrici. All'interno della cittadina, che ha 4 mila abitanti, la situazione è confusa. Sempre secondo gli abitanti della zona la strada che collega Hasbahah a Shabaa, nella regione dell'Arqub, è stata fatta saltare in aria nelle prime ore di questa mattina. II quotidiano laburista «Davar», commentando gli avvenimenti degli ultimi giorni e l'imboscata tesa sabato sul monte Hermon (quattro soldati israeliani feriti), sostiene che essa porta l'impronta siriana. Il giornale osserva: «£' slata ima calcolata operazione della Siria per frustrare i propositi dell'Egitto di giungere ad un accordo separato nel Sinai... Deve essere chiaro tuttavia che Israele non è disposta a consentire nessuna aggressione. Le considerazioni di Damasco nei confronti del Cairo a di Washington non ci riguardano e non avranno nessun peso sulla nostra decisione di garantire la sicurezza dei nostri coloni ». e- r.