In arresto l'uomo sospettato per l'assassinio di Voghera

In arresto l'uomo sospettato per l'assassinio di Voghera Il vecchio agricoltore ucciso il 23 novembre In arresto l'uomo sospettato per l'assassinio di Voghera (Nostro servizio particolare) Voghera, 5 gennaio. (f.m.) E' stato arrestato dai carabinieri di Fidenza Angelo Perotti, il trentasettenne bracciante agricolo di Morfasso (Piacenza), noto come l'ttuomo dalla giacca a quadri» e indicato come colui che il 23 novembre scorso avrebbe ucciso con una fucilata l'agricoltore Pietro Scarabelli, di 75 anni, da Canevino, nell'Oltrepò stradellino. Era colpito da ordine di cattura firmato dal procuratore della Repubblica di Voghera, Sant'Elia. I carabinieri l'hanno notato mentre a piedi procedeva lungo la via Emilia, alla periferia di Fidenza. Insospettiti dal suo atteggiamento, l'hanno fermato e accompagnato in caserma. Qui il bracciante ha dato false generalità. Non aveva con sé documenti: le sue spiegazioni non hanno convinto i carabinieri. Il delitto di cui il Perotti è accusato risale alla tarda serata del 23 novembre scorso. Pietro Scarabelli abitava, col figlio Carlo, di 40 anni, in un cascinale isolato a due chilometri da Canevino. Quella sera il figlio era andato all'osteria del paese a giocare a carte con alcuni amici, il vecchio agricoltore era rimasto solo in casa. Verso mezzanotte, rientrato al cascinale, Carlo Scarabelli ha notato l'assenza del padre che a quell'ora avrebbe dovuto essere già a letto. Preoccupato, è uscito sull'aia e, richiamato dai latrati del cane, si è portato sotto il porticato: il padre giaceva ormai cadavere col fianco sinistro sfracellato da un colpo di fucile da caccia sparato a distanza ravvicinata. Dato l'allarme, i carabinieri iniziavano le indagini. Veniva subito collegato il delitto di Canevino con un episodio accaduto poche ore prima a Morfasso, in provincia di Piacenza, ma poco distante dalla zona dell'Oltrepò stradellino. In quella campagna un uomo, con una giacca a quadri molto vistosa, si era avvicinato a un agricoltore, l'aveva minacciato con un fucile da caccia senza alcun motivo, poi era fuggito nei campi senza farsi più vedere nella zona. Lo stesso individuo con la giacca a quadri che corrispondeva alle testimonianze dell'agricoltore piacentino, era stato notato da più persone aggirarsi il 23 novembre nella zona di Canevino.

Persone citate: Angelo Perotti, Carlo Scarabelli, Perotti, Pietro Scarabelli