Bimba sequestrata a genitori separati

Bimba sequestrata a genitori separati Penosa vicenda a Pavia Bimba sequestrata a genitori separati (Nostro servìzio particolare) Voghera. 5 gennaio. Dramma per una bambina vittima del fallito matrimonio dei propri genitori. Per ordine del giudice, un ufficiale giudiziario ha «sequestrato» la piccola strappandola al padre e alla donna che considera come seconda mamma, per rinchiuderla nell'Istituto delle Suore Agostiniane a Voghera. Protagonista innocente della pietosa vicenda è Cristina Martignoni di 8 anni, che malgrado la sua disperazione, ha dovuto seguire l'ufficiale giudiziario incaricato di far rispettare la decisione del magistrato che conduce la causa tra i genitori separati della piccina. Pietro Martignoni, operaio della Lancia a Milano, abita a Torrevecchia Pia (Pavia) assieme ad una giovane vedova; sua moglie Rosa Rosetta vive invece a Milano con un altro uomo. Un matrimonio fallito, ma con un uomo e una donna incapaci di trovare una ragionevole soluzione che impedisca di fare una vittima innocente, la loro unica figlia Cristina, una bellissima e molto sensibile bimba. Quando, dopo una lunga serie di litigi e malintesi i due coniugi decisero di separarsi, Cristina rimase col padre a Torrevecchia Pia trovando una nuova mamma nella convivente dell'uomo. Non le mancavano cure ed affetto. Dopo i primi anni passati come testimone dei burrascosi rapporti dei due genitori, aveva ritrovato quella sereni- tà necessaria per crescere normale malgrado la difficile situazione familiare. Ma la serenità doveva purtroppo durare poco. Rosa Rosetta chiedendo al giudice civile del tri bunale di Milano, dottor Caliendo la separazione legale dal marito pose sulla questione figlia condizioni ben precise: la bimba doveva essere inviata in un collegio. E così avvenne. Nell'ottobre scorso però Pietro Martignoni riuscì a far tornare a Torrevecchia la figlia e Cristina iniziava regolarmente l'anno scolastico. Vi è però una sentenza del giudice milanese che la moglie separata non intende scordare. Rosa Rosetta, prima si rivolse ai carabinieri affinché la bimba fosse rispedita in collegio, poi visto fallito il tentativo, ottenne l'intervento di un ufficiale giudiziario. Così con un «ordine di sequestro» firmato dal giudice, l'ufficiale giudiziario ieri ha convocato Pietro Martignoni e la moglie al palazzo di giustizia di Pavia, qui Cristina è stata affidata ad un'assistente sociale e accompagnata all'Istituto delle Suore Agostiniane di Voghera. Straziante il momento del distacca. Non resta che sperare nel ricorso presentato a! magistrato dall'avvocato Aronica che cura gli interessi del Martignoni; il legale chiede l'annullamento del provvedimento che impone la vita di Cristina in Lin istituto. f. m.

Persone citate: Aronica, Caliendo, Cristina Martignoni, Martignoni, Pietro Martignoni, Rosa Rosetta

Luoghi citati: Milano, Pavia, Torrevecchia Pia, Voghera