Zermatt in guerra contro gli autobus
Zermatt in guerra contro gli autobus Zermatt in guerra contro gli autobus Berna, 5 gennaio. Semplice trovata pubblicitaria o la popolazione di Zermatt, nel cantone del Vallese, è veramente preoccupata per i rumori che minacciano l'idilliaco centro ai piedi del Cervino? L'interrogativo è di grande attualità da quando i suoi abitanti sono divisi in due fazioni: la prima si batte per l'istituzione di un servizio locale di autopullman per facilitare gli spostamenti dei turisti; la seconda, invece, non si stanca di inveire contro gli autoveicoli che circolano nelle strade della celebre località, ricordando che, a suo tempo, la maggioranza degli elettori si era pronunciata contro il suo collegamento con la rete stradale elvetica (per arrivare a Zermatt è indispensabile servirsi del treno). Data la continua espansione di Zermatt, pochi giorni fa una società privata è stata autorizzata ad allestire, con un paio di modernissimi torpedoni, un servizio di trasporto pubblico, ma migliaia di persone, tra cui numerosi turisti esteri, si sono affrettate ad organizzare, in quest'ultimi giorni, una serie di manifestazioni di protesta, percorrendo le principali vie della cittadina. Sui cartelloni si leggeva: «A Zermatt deve ritornare la quiete ». A partire da ieri è stata decisa la momentanea soppressione del servizio pubblico con autopullman e per domani è indetta una riunione straordinaria del consiglio comunale di Zermatt sul problema dei trasporti. 1. f.
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