Kissinger "preme,, di nuovo su Israele

Kissinger "preme,, di nuovo su Israele Giovedì Allon in America Kissinger "preme,, di nuovo su Israele Se la visita del ministro israeliano non darà risultati, è possibile un altro viaggio del Segretario di Stato in Medio Oriente Gerusalemme, 5 gennaio. La possibilità di una seconda fase di negoziati tra Israele e l'Egitto viene considerata negli ambienti politici di Gerusalemme con maggiore ottimismo dopo l'annullamento del viaggio di Breznev nel Medio Oriente e l'apparente deterioramento delle relazioni tra l'Egitto e : l'Urss. Negli stessi ambienti ci si attende un'intensificazione I degli sforzi di Kissinger per I ottenere da Israele maggiori ! concessioni agli arabi, a tito| lo di «compenso e di inco( raggiamento» per Sadat. Il prossimo incontro tra Kissinger e il ministro degli ; Esteri israeliano Yigal Allon, ; che si svolgerà giovedì, sarà I dedicato, secondo il Jerusalem Post, ad un esame della nuova situazione sulla base delle ultime informazioni provenienti da Mosca e dal j Cairo. Una fonte del ministero degli Esteri di Gerusalemme ha affermato che Kissinger | potrebbe ritornare in Medio Oriente se Allon non si recherà a Washington con piani precisi per un ulteriore ritiro delle forze israeliane nel Sinai. La fonte ha aggiunto che Allon non porterà con sé mappe della zona nell'incontro con Kissinger. Secondo fonti governative, Israele considera «una grave iniziativa» il trasferimento di truppe siriane nel Libano per opporsi alle operazioni israeliane contro i fedayn. Il quotidiano Maariv afferma che questo trasferimento verrà considerato come una violazione dell'accordo di disimpegno sul fronte del Golan, e che «ciò potrebbe ! eventualmente coinvolgere 1 gli eserciti israeliano e siriano». Negli ambienti ufficiali israeliani si ritiene però inverosimile che il Libano autorizzi l'entrata di truppe siriane nel suo territorio «perché poi sarebbe molto difficile mandarle via». Si ritiene insomma che i libanesi preferiscano essere bersagliati dai bombardamenti israeliani piuttosto che ritrovarsi con i «fratelli siriani» in casa. Oggi l'esplosione di una bomba di fabbricazione artigianale presso il mercato principale di Gerusalemme ha provocato per fortuna soltanto una strage di uova, che sono volate per aria e si sono spiaccicate sui passanti. Nessuno è rimasto ferito, ma un vecchio mendicante cieco e un ragazzo di nove anni sono stati ricoverati all'ospedale in stato di choc e sono stati dimessi dopo breve tempo. Secondo la polizia, il rudimentale ordigno era stato collocato dai terroristi in un bidone della spazzatura, presso alcuni cartoni pieni di uova. Altri due ordigni sono stati scoperti prima che esplodessero e sono stati disinnescati dagli artificieri. Si teme che questi tre attentati falliti preludano ad un'intensificazione dell'attività dei guerriglieri arabi nella capitale israeliana. (Ansa-Upi)