Sadat vuole l'accordo presto ma Siria e Olp s'irrigidiscono

Sadat vuole l'accordo presto ma Siria e Olp s'irrigidiscono Petrolio: il prezzo mondiale (per ora) rimane invariato Vienna, 27 febbraio. I ministri del petrolio dei Paesi flell'« Opec » hanno concluso oggi la loro conferenza, decidendo di non aumentare i prezzi, nonostante il declino del valore del dollaro, ma si sono riservati il diritto di prendere iniziative in materia qualora il calo del dollaro incida ulteriormente sugli introiti petroliferi. Agli Emirati arabi uniti è stata data la richiesta autorizzazione di lieve riduzione dei prezzi per far fronte a misure « discriminatorie » adottate dalle compagnie occidentali. Gli Emirati potranno ridurre i « premi », ossia i sovrapprezzi, dei quali sono onerati certi petroli che, a causa del migliore tasso di gravità (si tratta di petroli di composizione leggera;, hanno un alto rendimento dopo la raffinazione. Commentando la decisione, gli esperti dicono che si tratta della prima indicazione di una situazione in cui i produttori «cominciano a sentire l'alletto della ridotta richie òta». Negli Emirati arabi uniti si sono accumulate, negli ultimi mesi, le scorte di petrolio. «L'introito petrolifero degli Emirati» ha detto un esperto, «è stato, a metà luglio, meno della metà del livello precedente. Dovevano fare qualcosa in proposito». Secondo gli informatori, l'accumulo è stato particolarmente elevato, in quanto le Compagnie petrolifere limitano gli acquisti in zona nella speranza di «rompere» il cartello. (Ansa)

Luoghi citati: Emirati, Vienna