Su due processi conclusi ne restano otto da fare

Su due processi conclusi ne restano otto da fare Su due processi conclusi ne restano otto da fare Le difficoltà della giustizia accentuate dallo "sciopero bianco" dei magistrati - Forse blocco dei tribunali Se in media tre processi su dieci «saltano» per 1 mille motivi che solitamente affliggono la macchina della giustizia (malattie, certificati medici, nullità e cosi via), oggi questa proporzione è salita a otto processi su dieci. La paralisi completa delle aule di giustizia è ormai imminente. Questa la conseguenza più vistosa, del resto ampiamente prevista, dello sciopero degli ufficiali giudiziari iniziato più di un mese fa. I motivi che hanno spinto la categoria allo sciopero a tempo indeterminato sono noti: mancato pagamento di alcuni stipendi del 1973, organici insufficienti, uffici igienicamente «impossibili» e logstlcamente precari. La mancata notifica del decreto di citazione da parte degli ufficiali giudiziari all'imputato o a un teste costringe i presidenti delle sezioni penali a rinviare a nuovo ruolo i processi. L'inizio, a partire da domani, dello sciopero «bianco» da parte dei magistrali, secondo quanto già deciso dal comitato centrale dell'associazione nazionale del magistrati, bloccherà del tutto l'attività giudiziaria. Tra le varie Indicazioni che l'associazione consiglia per attuare lo sciopero bianco, una soltanto — quella di astenersi dal compiere qualsiasi atto processuale senza la presenza del cancelliere — è sufficiente a ridurre drasticamente ogni «possibilità» di lavoro da parte dei ma¬ gistrati. La carenza "degli organici è infatti tale da poter dare per scontata questa conclusione. I magistrati osserveranno inoltre la stretta applicazione dell'orario di lavoro (dalle 8 alle 14). «Nessuna norma — dice l'associazione — obbliga i magistrati — che non percepiscono compenso per lavoro straordinario — a proseguire oltre questo orario l'attività di studio e di redazione dei provvedimenti penali e civili». Il comitato centrale dell'associazione deve confermare lo sciopero. In caso positivo, a partire da domani a Torino i tribunali praticamente non funzioneranno più.

Luoghi citati: Torino