Industria privata e ricerca tecnica

Industria privata e ricerca tecnica Perché è diminuita la spesa Industria privata e ricerca tecnica Roma, 26 febbraio. Negli ultimi tre anni le spese per la ricerca scientifica sostenute dall'industria privata risulta- no pesantemente diminuite in termini reali, anche se crescenti quantitativamente: duecento ot- tanta miliardi di lire nel 1972, trecentonove miliardi nel 1973, trecentotrentadue miliardi nel 1974 «Tenuto conto della perdita I del potere d'acquisto della lira — afferma l'indagine conoscitiva curata dall'ufficio studi della Confindustria e Illustrata stamane al ministro Pedini — non si è lontani dal vero nel ritenere che le spese si siano ridotte del 20 per cento nel giro di due anni». Una situazione che la stessa Confindustria non esita a definire «preoccupante». Perché questo scarso contributo alla ricerca scientifica? Le cause sono diverse, ma quelle maggiori sono di ordine economico: le limitate dimensioni aziendali e del mercato nazionale; la prevalente produzione di beni di consumo massificato, che richiedono minore impegno innovativo; i continui problemi di sopravvivenza che assillano molte nostre imprese e clic fan- no considerare la ricerca come un lusso da affrontare solo nei periodi di abbondanza; 11 diffuso preconcetto nei riguardi delle imprese più grandi, «le sole che in una prima fase possono tra- scinare al processo tecnologico la struttura del Paese»; una certa ostilità del mondo del lavoro che spesso «ha inteso vedere uri¬ I l'innovazione un attentato ai li velli occupazionali», | A questi motivi, secondo la j ConfIndustria, devono agglunger | si: la mancanza di un preciso a e quadro di riferimento che «soltanto recentemente e faticosamente si sta cercando di delineare» attraverso l'istituzione di un ministero per la ricerca scientifica (in proposito, 11 ministro Pedini ha detto che attualmente le prospettive sono favorevoli) e l'assenza di adeguati strumenti per il sostegno della ricerca applicata. La recente legge sul potenziamento del fondo Imi-ricerca (100 miliardi di lire che vanno ad aggiungersi ai 1S0 miliardi già stanziati) dovrebbe perù migliorare la situazione. Inoltre li Cipe nella sua ultima riunione ha approvato i criteri secondo i quali devono essere utilizzati i mezzi messi a disposizione del fondo. Pedini, affermando che in questo modo sarà possibile individuare i settori qualificanti per il j lutur0 dcl Pacse. ha confermato "he nelle prossime settimane e i presenterà al Comitato della programmazione I primi pro [ Bramini preparati dal Cnr nel | settore dell'alimentazione e deie l'energia. j e. p. La spesa per la ricerca scientifica (milioni di lire) settor^ 1972 1973 1974 MEOIE E GRANDI IMPRESE Alimentari e bevande . . 3.552,5 4.301,0 4.383,0 Chimiche 51.195,7 52.956,4 54.229,8 Farmaceutiche 40.313,6 44.761,0 51.704,5 Metalmeccaniche .... 147.890,3 168.180,6 I 180.761,7 Metallurgiche . . . . i 4.965,0 5.451,2 5.825,4 Meccaniche ' 142.925.3 162,729,4 174.936,3 Tessili, vestiario, abbigl. 9.827,1 10.088,3 11.714,2 Materiali da costruzioni . 2.603,2 3.057,8 3.306,9 Altri settori 25.156,9 25.569,6 26.569,7 TOTALE 280.539,3 308.934,7 332.670,8 Totale piccole imprese . . 2.790,9 2.988,6 3.300,6 TOTALE GENERALE , 283.330,7 311.923,3 335,971,4

Persone citate: Grandi Imprese Alimentari

Luoghi citati: Roma