Aspre critiche al piano Finmare

Aspre critiche al piano Finmare Ruolo Casse rurali per piccoli operatori j | Koma, 25 febbraio. (e. p.) Le caratteristiche disunii ruolo delle Casse rurali nel finanziamento dei piccoli operatori e della cooperazione sono stati Illustrati stamane dal presidente delle Casse, Enzo Badioli, in una conferenza organizzata dal ] l'Associazione nazionale delle aziende ordinarie di credito. Spiegando l'azione delle Casse rurali, Badioli ha ricordato, in particolare, che le 651 Casse (secondo l'ultimo censimento, settembre 1974) con 879 sportelli, rappresentano il 60 per cento del- le aziende di credito ordinario e I'8 per cento del totale degli sportelli bancari. «Come società di persone e non di capitali — ha aggiunto il presidente — le Casse rurali si qualificano in modo peculiare per la base societaria». Es| sa infatti è formata da oltre 164 mila soci che incidono per il 4,3 per cento sul totale della popola- zione residente nei Comuni dove ha sede un'azienda di credito eoo- perativo (la popolazione globale servita dalle Casse rurali in Italia e di circa 3 milioni 800 mila persone). Il tasso d'incremento del biennio 1971-1973 è stato di circa l'8 per cento, con l'entrata netta di 12 mila soci i quali «hanno trovato nella Cassa rurale un ausilio ai loro problemi economici». L'erogazione del credito in senso stretto ha segnato l'accelerazione più considerevole con un tasso d'incremento nell'anno pari al 38 per cento, contro il 21 per cento delle banche ordinarie. Un indice sintetico dell'accelerata funzione creditizia delle Casse rurali è dato dal rapporto impieghi-depositi, il quale è passato dal 41,1 per cento delia fine del settembre 1973 al 48,2 per cento del settembre 1974.

Persone citate: Badioli, Enzo Badioli

Luoghi citati: Italia